domenica 31 agosto 2025

 Mi hanno buttato in mezzo alla merda e ne sono uscita sturacessi.
O almeno, io ci ho provato a sturare il cesso intasato giovedì, ma non ci sono riuscita fallendo miseramente nel mio compito, che in teoria non era di mia competenza, ma del responsabile che a quell'ora era già andato via, ma vabbè.
Tu guarda la coincidenza, ora che la sua cocca è in ferie, come si sbriga a staccare, il merda.
Comunque, ben sapendo che il responsabile se ne sarebbe fregato del mio avviso riguardo il cesso ottturato e non avrebbe fatto un cazzo per sistemarlo, ho notificato direttamente il triste fatto allo scaldapizzette della sicurezza, che ha chiuso il bagno e aperto la segnalazione che obbliga il merda a occuparsene per forza.
Ovviamente il merda non se n'è occupato, che te lo dico a fare, il giorno dopo ha sentenziato che lui non era in grado di sistemare il cesso e che ci vuole lo spurgo, rimandando così la risoluzione della questione conto terzi alla settimana prossima, cioè domani.
Cazzate, ma vabbè, questo abbiamo e questo ci teniamo.
Tra l'altro, il bidet che aveva uno strano oggetto non identificato nello scarico non è stato ancora sistemato, che è troppa fatica, poverino.
E mica è finita qui, esasperato dalla mancanza della sua cocca che tornerà martedì invece di domani, prolungando ulteriormente la sua agonia, sta sfogando le sue pene con la collega senior, come se a lei importasse qualcosa del resto, lamentandosi di quanto la ragazzina si stia divertendo in ferie lontana da lui e appellandola a volte con aggettivi non proprio qualificativi.
Veramente si è pure incazzato con Crudeliademon che in questi giorni ha osato costringerlo a fare il suo lavoro, che non può mica bighellonare sempre, e ha preso a descriverla pesantemente con un brutto epiteto che non sto qui a ripetere perché non sopporto quando alla donna viene dato della meretrice come insulto.
Che poi, voglio dire, Crudeliademon è quella che ti permette di tenere la tua cocca attaccata alle braghe, permette che invece di lavorare mangia e dorme lasciando il suo pezzo uno schifo, permette che tu esci e fai il cazzo del comodo tuo quando devi andarla a prendere e farle la spesa senza toglierti le ore, permette che tu stesso non fai tutto il tuo lavoro, e come ringraziamento la insulti?
Belle cose.
Ovviamente la collega senior glielo ha fatto ben notare, ma tanto il merda non ha una coscienza e neanche un briciolo di intelligenza per capire che non si sputa nel piatto dove si mangia, e continua a farsi rodere il culo e ad insultare chi lo fa lavorare.
Eh, quante gioie che dà il lavoro.
Talmente tante che ogni giorno noi povere sguattere abbiamo mal di stomaco e mal di testa, e allora stufa di questi malesseri ho portato il palo santo in ufficio e ho dato una bella purificata alle stanze, e vaffanculo stronzi.
Che dovrei farlo tutti giorni ma vabbè, sempre meglio di niente.
Anche il week-end è trascorso all'insegna del niente, troppo stanca e provata per andarmene in giro ho  preferito rimanere in casa a svaccare e pulire (più svaccare che pulire), concedendomi solo una piccola capatina a un mercatino dell'usato qui vicino dove non ho resistito dal comprare due barbie.
Il brutto è che non so come dar loro una bella ripulita senza rovinarle quindi per adesso giacciono sul davanzale lontano da tutto e tutti finché non avrò l'illuminazione sul da farsi.
Quindi in  eterno.
E c'è di più, in questo mercatino c'era un arbusto di hibiscus blu e ne ho tagliato qualche ramo per farmelo crescere in casa, che l'hibiscus blu che avevo comprato tempo fa non era affatto blu e io volevo assolutamente un hibiscus blu.
Per farci cosa non so, visto che il mio pollice verde vira molto sul nero, ma vabbè, la speranza di non far morire altre piante è sempre l'ultima a morire, non come le piante.
Speriamo bene.

venerdì 22 agosto 2025

 E' successo un guaio, ieri il responsabile mi ha beccato mentre spettegolavo amabilmente con la collega senior della collega junior e del suo zerbino (lui stesso) durante la pulizia della mensa, e ora entrambe siamo in preda al terrore delle conseguenze nefaste del nostro veleno.
Che non è del tutto ingiustificato, che te lo dico a fare, la condotta di quei due è altamente discutibile e il pezzo della collega junior è lercio da far schifo al punto che siamo parecchio amareggiate nel doverci mettere mano, ma insomma, ammetto che anche la nostra linguaccia è stata esagerata e un pochino inadeguata.
Ma solo un pochino.
Il merda dal canto suo non ha proferito parola e ci ha tenuto a distanza per tutto il tempo, aumentando la nostra ansia non sapendo quanto del nostro veleno possa aver ascoltato e conoscendo bene la sua attitudine alle ritorsioni lavorative, da gran bastardo qual è.
Dal canto nostro, se mai dovesse cercare un confronto, negheremo sempre fino alla morte, che noi siamo bellebuoneebrave e non parliamo male di nessuno, anche se lo meriterebbe.
Ma da oggi basta chiacchiere finché lui è in turno, si comincia quando siamo sicure che se ne sia andato.
Che lo so che non dovremmo, ma in qualche modo dobbiamo pur sfogare la nostra frustrazione, eccheccazzo.
Tra l'altro, mercoledì scorso avevo fatto vedere al responsabile che c'è un oggetto non identificato nello scarico del bidet nel bagno delle donne e il merda aveva promesso di rimuoverlo, cosa che ovviamente non ha fatto data la sua attitudine al lavoro decisamente inesistente, e io mi son guardata bene dal ricordargli di sistemarlo, che di indispettirlo e dargli modo di sfogare la sua frustrazione per i gossip ascoltati non era proprio il caso.
Scusate scaldapizzette por mi vida velenosa.
Comunque, grazie a questi straordinari rognosi ho avuto un'altra prova che Fantasma esiste, in portineria è arrivata una rivista per lui quindi prima o poi dovrà palesarsi in azienda per prenderla, svelando infine il mistero che gli aleggia intorno, anche se preferisco poi, almeno non devo pulirgli l'ufficio.
Ufficio vuoto da mesi con l'aria condizionata a palla giorno e notte, ma vabbè, dopotutto stiamo sempre parlando di statali, che te lo dico a fare.
Nel frattempo sua maestà ha di nuovo la strizza, che se fossi romantica la collegherei a quella mia per i pettegolezzi fatti e sviolinerei la nostra connessione come fosse un evento incredibile e commovente da lacrima strappastorie, ma visto che sono realista, ve lo evito.
Ovviamente i motivi della sua strizza rimangono sconosciuti, che le notifiche della videocamera sono sempre disattivate e la voglia di visionare ore di filmati sempre inesistente, quindi a posto così, come è arrivata, se ne andrà.
Non ho voglia di andare a lavorare, come si fa?

mercoledì 20 agosto 2025

 Lunedì ho sbroccato al responsabile, non ho neanche atteso che si introducesse il discorso o altro, sono partita diretta e aggressiva non appena è passato a salutarci e ho messo in chiaro subito che se ha qualche problema con me deve prendersela CON ME e non con la collega senior, gli ho rimarcato il fatto che non sono stupida come crede e che ho due occhi e due orecchie funzionanti, e ho continuato con molto altro ancora, il tutto con la mia solita calma, dignità e classe.
Il merda, che te lo dico a fare, non ha saputo né rispondermi adeguatamente e né tenermi testa, ha solo provato a giustificarsi con scuse ridicole, tipo che lui se la prende con la collega senior perché ha più confidenza, e poi si è arrampicato sugli specchi come suo solito, in maniera patetica e vigliacca, inutilmente, che gliene ho dette talmente tante che l'ho fatto diventare più piccolo di quanto lo sia già di suo.
Ovviamente la discussione non è servita a un emerito cazzo, lui continua a giustificarsi in maniera assolutamente ridicola per la sua "assistenza" alla ragazzina e a chiedere alla collega senior chi potrebbe essere stato a fare la spia a QUELLA LA' (io), ma almeno ho messo le cose in chiaro e gli ho fatto capire che non sono una pezzetta da piedi come la mia collega, e che con me c'è poco da sgravare.
Cioè, sono una pezzetta da piedi, ma solo di sua maestà Rey, il figlio di satana.
Sempre ovviamente, il responsabile mica si è placato, distrutto dalla mancanza della sua cocca e infastidito dall'ultima questione che ha sollevato QUELLA LA' (sempre io), sta sfogando la sua frustrazione riempiendo di lavoro extra la collega senior e tormentando me per le ragnatele, non potendo accollarmi niente di extra che il suo lavoro lo faccio colcazzo, e non potendo lamentarsi del mio pezzo che è splendido splendente.
E poi dici che uno non bestemmia.
In tutto questo però c'è un riscontro positivo, senza la presenza malevola della collega junior siamo libere di spettegolare come e quanto ci pare, sia quando lavoriamo insieme al suo pezzo e sia quando finiamo il nostro e aspettiamo di poter timbrare il cartellino per uscire.
Che è poca roba eh, ma sempre meglio che niente, e poi sto venendo a conoscenza di parecchi gossip che riguardano il responsabile, la sua cocca e i parenti che ha fatto infilare in azienda, parenti che tra l'altro lavorano o hanno lavorato poco e a cazzo di cane esattamente come lei, e così la mia parte pettegola può dirsi soddisfatta, visto che il lavoro di soddisfazioni non ne dà.
Tra l'altro, lo scaldapizzette ammiratore un tempo ci ha provato pure con la collega junior, che però lo ha rifiutato SOLO perché era sposato, e lei quelli impegnati non li vuole.
Che le farebbe anche onore, se non fosse che lei IN TEORIA ha un fidanzato da tanti anni (che però vive al sud), e che il responsabile sia sposato.
C'è qualquadra che non cosa, vero?
Purtroppo la settimana scorsa con lei mi sono lasciata sfuggire che Ammiratore adesso è divorziato, che se avessi saputo prima certi altarini colcazzo che glielo avrei detto, e ora ho timore di quello che potrà succedere al suo ritorno.
Anche se non credo che lei rinunci ai privilegi che gli concede il responsabile per accalappiare un uomo che la campi, ma la mano sul fuoco non ce la metto, che non si sa mai.
Ah, le gioie del lavoro...

venerdì 8 agosto 2025

 Finalmente questa settimana infernale è finita, giubilo sia in tutto il regno.
Mi aspettavo di peggio eh, già contemplavo di mandare affanculo il responsabile e licenziarmi seduta stante per poi correre al paesello a godermi ferie e famiglia, e invece le cose al lavoro sono andate meglio di quanto mi aspettassi.
Non bene ovviamente, ma neanche quello schifo totale che avrebbe giustificato la mia cessazione di servizio: con la collega senior ci eravamo accordate che nel suo pezzo avrei fatto l'atrio con il primo piano, che lei mi ha lasciato splendido splendente, relegando la collega junior al secondo piano, dove c'è Crudeliademon, la tipa che comanda tutto e tutti e che para il culo sia a lei che al responsabile, e le cose sono andate effettivamente come preorganizzato, senza bisogno di rimostranza alcuna.
Il brutto è stato dopo, in teoria avremmo dovuto smezzarci prima il pezzo da coprire di chi manca per due ore, e poi fare le quattro ore canoniche nel proprio pezzo personale; in pratica però, per non far affaticare troppo la collega junior, abbiamo fatto in due ore il nostro pezzo personale, e poi il pezzo della collega senior nelle restanti quattro ore.
Il problema ovviamente è sorto perché io in due ore non avrei mai potuto fare il lavoro di quattro DA SOLA, e infatti quell'imbecille del responsabile avrebbe dovuto pulirmi i corridoi, ma visto che gli pesa il culo non lo ha fatto, chiudendo la questione con l'invito a passare al volo la scopa, tanto per dare una sistemata veloce.
Peccato che io non abbia avuto il tempo neanche per fare quello, ma alle mie rimostranze il responsabile ha fatto spallucce e si è volatilizzato.
Anzi, si è lamentato che non avevo riempito i portatovaglioli cui non arrivo e che dovrebbe riempire lui che ci arriva, perché evidentemente è troppo preso a correre appresso alle gonnelle della sua protetta per lavorare come si deve, 'stammerda.
Sempre ovviamente, il tipo ha aiutato la collega junior a fare sia il suo pezzo, come fa ogni giorno, e sia il pezzo della collega senior, perché poverina dopo si affaticava troppo, oltre ad andare a prendere a casa la sua cocca perché poverina non sapeva come venire a lavorare.
Non c'è bisogno di dirlo che tutte queste premure con noialtre non le ha mai avute eh, che noi siamo di tutt'altra pasta.
Comunque, alla fine sono sopravvissuta e lunedì si tornerà alla vecchia vita, e chi s'è visto s'è visto.
Ma non finisce qui, le immense gioie del lavoro non mi abbastavano, no, non mi abbastavano, l'altra notte, mentre portavo fuori Rey, ho incrociato gli Australopitechi che tornavano da una serata di folleggiamenti e la tipa mi ha invitato a casa loro per mangiare la torta, che era il suo compleanno.
Invito declinato prima de subito, e non tanto per la mia asocialità, quanto per il non poter mangiare la torta, che se devo stare con loro senza potermi gustare il dolce, tanto vale restarsene a casa, giusto? Giusto.
E per non rischiare di incontrarli di nuovo, la notte dopo ho portato fuori Rey verso l'una, convinta che ci saremmo stati solo noi due per strada, e invece mi si è accollato un tipo che stava tornando a casa insieme al suo gatto, trattenendomi in chiacchiere per un buon quarto d'ora.
E qui una buona bestemmia.
Adesso ho il terrore di uscire di casa e incontrare gente, e non so a che ora portare fuori il cane, diobestia.
Per rimanere in tema, l'altra sera gli Australopitechi sono rimasti chiusi fuori casa, ma invece di bussare e chiedere aiuto a noi condomini hanno chiamato i vigili del fuoco che gli hanno causato dei danni alla porta, il giorno dopo quindi hanno dovuto cambiare la serratura e hanno chiesto gli attrezzi a Lemmy, che glieli ha prestati volentieri, pentendosene però quando ha visto la tipa vestita con un succinto abito leopardato, che lasciava ben poco spazio all'immaginazione.
Povero Lemmy, quella visione lo ha destabilizzato non poco e ancora ne porta le conseguenze, quanto mi dispiace per lui (e per me).
E c'è di più, l'appartamento di sopra è stato subito affittato a una nuova famiglia, quindi addio pace e addio al posto macchina lasciato libero da quelli di sopra, che anche questi nuovi sono automuniti.
A questo punto spero vivamente che non siano come gli Australopitechi, o io me ne vado prima del tempo.
Come se non bastasse, direttamente dal dimenticatoio è risbucato fuori il Principeazzurro con un invito a bere un caffè, e quando gli ho risposto che fosse "leggermente" difficile incontrarci perché adesso abito a Grande Inverno, si è premurato di dirmi che avrebbe preso qualsiasi treno per raggiungermi in caso io fossi qui da sola, ma visto che non sono qui da sola, ha concluso la conversazione con un laconico OK, per poi tornare da dove era venuto (nel dimenticatoio).
E vabbè, ora basta elencare gioie, in tv c'è la puntatona cross-over di Chicago Fire e non c'è niente di meglio che svaccare sul divano davanti una delle mie serie preferite per concludere degnamente la settimana lavorativa, di tutto il resto ora m'importa 'na sega assai, ma fatta bene che non si sa mai.

sabato 2 agosto 2025

A war for corporate glory

 Giubilo sia in tutto il regno, sua maestà mi ha concesso l'onore di avere il terzo bacino da lui, evviva.
Ed è tutto merito della strizza dell'altro giorno, da quel momento, di cui ancora ignoriamo cosa sia accaduto tra l'altro, Rey è diventato "leggermente" più appiccicoso e coccolone, e ora ogni sera dopo cena non corre più a dormire sotto il letto, ma rimane vicino a noi e si lascia mettere sul divano e accarezzare, cosa fino ad oggi accaduta molto raramente data la sua reticenza nei nostri confronti.
E non solo, durante il giorno ogni tanto esce dal suo nascondiglio preferito e viene a reclamare carezze, spesso anche rimanendo a dormire vicino ai miei piedi quando sono ferma al pc, ed è stato proprio durante una di queste soste che ieri mattina Rey è venuto a cercare coccole lasciandosi anche prendere in braccio, cosa che non ama affatto, ricambiando le mie carezze con un bacino sul naso.
I pianti si sono sprecati ovviamente, tutte le difficoltà che abbiamo affrontato con questo cane problematico si sono dissolte in un secondo, soppiantate da una beatitudine così grande da non voler desiderare di meglio e dalla speranza che si è risvegliata nel mio cuore.
Certo, tre bacini in cinque mesi sono un po' pochi per gridare festa grande, ma almeno ho le prove che quello che stiamo facendo per lui e con lui è giusto, e i nostri sforzi non sono stati vani.
La strada da percorrere è ancora lunga e tutta in salita, ma dopotutto, Roma non fu costruita in giorno, giusto? Giusto.
Se a casa le cose vanno una meraviglia, non si può dire lo stesso a lavoro, dove l'atmosfera si fa sempre più tesa perché la collega junior non si rassegna al fatto che dovrà pulire il pezzo della collega senior la settimana prossima, e ogni giorno è guerra.
Le cose si svolgono in questo modo: noi tre sguattere arriviamo nel nostro ufficio, poi io e la collega senior ci avviamo verso i nostri pezzi e la collega junior rimane a discutere animatamente con il responsabile, dopodiché lui va dalla collega senior e cerca in tutti i modi di dissuaderla dal prendersi quei tre giorni di ferie, adducendo motivazioni poco plausibili del tipo che lei non ha ferie maturate, che lei non può assentarsi e tante altre di cui francamente ho perso memoria, la collega senior non cede di un passo dalla sua decisione e così il responsabile torna dalla sua cocca con le pive nel sacco, scatenando le sue furie e il suo malcontento fino al giorno dopo, quando ricomincia la tarantella per vedere esauditi i suoi desideri.
E tutto questo porta la collega senior a cercarmi mentre lavoro per sfogarsi e intrattenermi in chiacchiere per parecchio tempo e costringendomi poi a pulire a cazzo di cane docce e spogliatoi per recuperare, che non possiamo timbrare il cartellino di uscita oltre l'orario di uscita preposto, tra un misto di santi calati e maledizioni che non mi fa molto onore.
Se queste sono le premesse, la settimana prossima mi do malata e mando affanculo tutto e tutti, quanto è vero il vostro Dio in cui non credo.
Comunque, ieri sera ero così provata dalle "gioie" lavorative che Lemmy si è impietosito e ha voluto andare a cena fuori, sollevandomi così dall'onere di dover cucinare e lavare i piatti, concludendo la serata con una bella passeggiata per Grande Inverno, di nuovo in festa.
Che poi, ero uscita con la voglia di patatine fritte, ma alla fine non le ho prese, e ancora ci penso.
E' una vitaccia.

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