La settimana non poteva iniziare meglio, martedì mattina stavo bellamente spettegolando al telefono con mamma Samara quando a un certo punto mi sono resa conto che non usciva acqua dal rubinetto, al che ho dovuto chiudere in fretta la telefonata per calare santi e maledizioni, e solo poi, decidere come muovermi.
La prospettiva di dover passare giorni senza acqua come accaduto agli Australopitechi ha fatto salire la mia ansia ai massimi livelli, vabbè che mi ero già lavata, ma cribbio, dovevo cucinare le verdure per sua maestà, farmi il pranzo e attaccare la lavatrice... eccheccazzo, un imprevisto del genere non mi ci voleva proprio.
Però, dai rumori provenienti dal primo piano ho capito che quelli di sotto stavano facendo dei lavori (che volpe, eh), quindi MAGARI l'acqua l'avevano staccata loro, allora sono scesa per parlare con i vicini ma niente, i padroni di casa non c'erano e l'operaio con cui mi sono interfacciata era in silenzio stampa.
E qui una buona bestemmia.
Non potendo fare altro a parte calare santi, mi sono vista costretta a rimandare la cottura di cibo (grosso male), il lavaggio indumenti (poco male) e l'inscatolamento beni materiali (ancor meno poco male) per uscire a comprarmi un panino per pranzo, solo che al mio ritorno la fornitura d'acqua era stata ripristinata e così ho perso tempo prezioso che avrei potuto impiegare per qualcosa di utile, e mi è venuta l'ansia PER NIENTE.
E poi dici che uno bestemmia.
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene, i vicini pare che hanno finito i lavori e IN TEORIA non ci dovrebbero essere ulteriori disagi.
In teoria.
Ma parliamo di cosa succede fuori casa, per la gioia di voi spettatori, "sesso e potere" torna con importanti novità: finalmente è arrivato il tanto atteso pacco con le divise invernali, ma il suo misero contenuto ha scatenato reazioni altamente contrastanti nella metà di noi addetti alle pulizie (collega senior e me, ovviamente), e le rimostranze al riguardo si sono sprecate.
E se me lo consentite, aggiungerei un sonoro grazie al cazzo: a parte che della mia taglia non c'era nulla, i pantaloni erano quelli estivi e le taglie degli indumenti per la collega senior erano sbagliate COME AL SOLITO, e come al solito il responsabile ha fatto il finto tonto, che lui non c'entra nulla, l'ordine non dipende da lui e tanti altri blablabla che ho prontamente rimosso per il loro scarso interesse.
Comunque, nel pacco c'erano sei felpe e tre pantaloni palesemente non per me, e così mi sono accontentata di prendere possesso solo di una felpa, tanto per dire che avevo avuto qualcosa anche io, e amen.
Credendo che la questione fosse finita lì, me ne sono andata al mio pezzo e ho cominciato a lavorare tranquilla ma con le aspettative deluse, non immaginando minimamente che di sorprese ce ne erano ancora in serbo per me, ma solo di quelle che ti riempiono il fegato di bile.
Come se ne avessi bisogno, ma vabbè.
Dicevamo, stavo lavorando tranquilla quando il responsabile è venuto da me tutto eccitato e mi ha riferito di aver parlato con la ditta e di aver scoperto che nel pacco non c'era nulla per me (come se non me ne fossi accorta), che io non avevo diritto alla divisa invernale perché me ne sarei andata e in caso me l'avrebbero data se avessi continuato a lavorare nella capitale, quindi quella felpa pulciosa che avevo preso non era mia, ma della collega junior.
Al che mi sono alterata, purtroppo, e così ho fatto il gioco di vacca e mulo esternando il mio disappunto riguardo la questione e regalando loro veri attimi di gongolamento per essere riusciti nell'intento di infastidirmi e farmi incazzare, che vivono solo per quello.
Ovviamente il merda non ha avuto il coraggio di dirmi che avrei dovuto restituire quella pulciosa felpa alla sua cocca e così lo ha detto alla collega senior che poi lo ha riferito a me, evitandosi così ulteriori rimostranze mie, che di sicuro già aveva fatto il pieno con quelle della collega junior, povera vittima defraudata dei suoi legittimi averi.
E se devo dirla tutta, il mio primo istinto è stato quello di tirargliela in faccia quella felpa pulciosa, ma non volendo darle motivo di lamentarsi di me, ho preferito ridargliela con il sorriso, asserendo che io la sua roba non la voglio, e che lei ne ha sicuramente più bisogno di me, accattona del cazzo.
E comunque, io non credo assolutamente che il merda abbia chiamato in ditta per chiedere delucidazioni, e sono assolutamente convinta che il contenuto del pacco sia arrivato così come è stato ordinato, con le taglie per la collega senior appositamente sbagliate come d'abitudine e con la mia divisa assente di proposito, per infastidire noi altre due povere sguattere in modo da farli divertire.
Lemmy insiste affinché io chiami in ditta per le mie giuste rimostranze, ma sinceramente, arrivati a questo punto non ne ho proprio voglia.
Che si fottessero tutti, io ho cose più importanti cui pensare.
Ovviamente non me ne sono stata zitta e "casualmente" ho raccontato le mie recenti avventure a Gentile e Caciarone, che non è servito certo a migliorare la situazione, ma almeno ho potuto gongolare anche io dopo aver smerdato il responsabile con loro, azzerando la già poca stima che hanno di lui con il racconto delle sue epiche gesta nei miei confronti.
Magra consolazione, ma sempre meglio che niente.
La settimana è quasi finita, evvai.
giovedì 4 dicembre 2025
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