giovedì 16 ottobre 2025

 La settimana lavorativa è cominciata col botto, e per la gioia di voi tutti la tanto amata "sesso e potere" continua ad andare in onda con materiale sempre più succulento, aprendo la puntata con il pianto inconsolabile della collega junior con il responsabile, disperata del fatto che la collega senior si è allontanata da lei e non parlano più come prima, e non ne capisce il motivo.
Sì eh.
Ovviamente il suo cagnolino (il responsabile) è andato subito a parlarne con la collega senior che lo ha rimesso al suo posto con due parole, che lei non ha cambiato assolutamente atteggiamento con la sua cocca, piuttosto è lei che adesso si nasconde negli uffici dietro la mensa fino a tardi e arriva nel nostro giusto per il tempo di cambiarsi prima di uscire, quindi occasioni di chiacchierare non ce ne sono più, e gli ha ribadito più volte che IO, al contrario di quella là, sono una brava ragazza, le porto rispetto, l'aiuto e, soprattutto, non le ho mai fatto niente di male.
Ma tanto al merda da un orecchio gli entra e dall'altro gli esce, che lui esegue solo gli ordini della sua cocca indipendentemente che siano assurdi, astrusi o totalmente inconcepibili, quindi se lei vuole farsi perorare le sue cause, lui lo fa punto e basta, anche se passa per coglione.
E ci passa, avoja se ci passa, ma non solo con noi sguattere, anche con tutta l'azienda.
Contento lui, contenti tutti.
Per amor di cronaca, il piantarello della collega junior è scaturito dal fatto che le dà un fastidio enorme che io abbia un bel rapporto con la collega senior e ogni volta che ci vede chiacchierare le esce il fumo dalle orecchie e si ammutolisce, che vorrebbe la sua attenzione solo su di sé e isolarmi.
Ora, la domanda sorge spontanea: premesso che lei da sette anni si comporta male con la collega senior, che le fa fare i dispetti dal responsabile e che cerca in tutti i modi di farla soffrire, mortificarla e quanto altro (non vi faccio l'elenco di tutto quello che le ha fatto che se no affitto a domani), oltre ad accollarle tutto il lavoro quando sono da sole, io mi chiedo, ma COME può pretendere la sua completa attenzione, la sua amicizia o addirittura la sua venerazione con un tale comportamento?
Quale strana turba mentale affligge la collega junior?
Vi giuro, io non riesco a capirlo.
Maltrattare gli altri, godere delle loro sofferenze e poi pretenderne la venerazione, ma perché?
Ma soprattutto, chi CAZZO sei? La regina d'Inghilterra?
Per il responsabile sì, sei una regina, ma solo per un suo tornaconto personale, mica perché sei speciale, e mi dispiace dirlo (neanche tanto), ma quel tornaconto interessa a lui e a nessun altro in azienda, tantomeno alla collega senior, piccolo particolare insignificante che ti sembra sfuggire, quindi posa lo scettro e scendi dal trono cara piccola miss stocazzo, che non sei nessuno.
E ora piangi perché nessuno ti vuole e tutti ti trattano male, dai, che solo quello sai fare, piangere e mandare il tuo cagnolino a combattere le tue battaglie, troppo vigliacca per fronteggiare qualcuno anche solo per un chiarimento, come farebbero tutte le persone normali a questo mondo.
Evidentemente non sei normale, ma su questo non c'erano dubbi.
Io invece lo sono, ma di chiarirmi con te m'importa 'na sega assai, quindi a un palmo dal culo sempre, baby, e chittesencula.
Se posso scegliere di non avere nulla a che fare con la collega junior e vivere la mia vita in pace, purtroppo lo stesso non può essere con il responsabile, che mi tocca tenermelo buono e tranquillo anche se vorrei creparlo di mazzate, soprattutto dopo l'ultimo dispettuccio che mi ha fatto, fresco fresco di lunedì, perché le rotture di coglioni viaggiano sempre a coppia, e dopo la dose per la collega senior, giustamente è arrivata la mia.
Ma fortunatamente non per colpa della collega junior, stavolta è tutta farina del suo sacco: il merda ha rosicato del fatto che fossi esonerata dal pulire l'ufficio della sicurezza per via della puzza di carogna mentre lui in questi giorni ha dovuto continuare a pulire il laboratorio lì di fianco, dove la puzza si avvertiva ugualmente, e allora mi ha ordinato di riprendere la mia mansione, perché sì, che tanto la puzza era svanita (colcazzo), e che non era giusto che lui pulisse e io no.
E qui una buona bestemmia.
Fortunatamente non devo pulire quell'ufficio tutti i giorni, ma intanto un porcodemonio ci sta tutto.
Piccolo particolare: quel laboratorio è di esclusiva pertinenza del responsabile non certo per direttive aziendali o quant'altro, ma solo perché all'epoca in cui la collega junior si occupava del mio pezzo, lei si è rifiutata di farlo ed ha smollato la pratica al suo cagnolino, ordinandogli di occuparsene vita natural durante.
E lui ha eseguito i suoi ordini scodinzolante per rimediare il biscottino, e non potendo cambiare le carte in tavola una volta arrivata io, quel laboratorio se l'è dovuto tenere, punto e basta.
Belle cose.
Più vado avanti e più mi rendo conto di quanto il responsabile è caduto in basso e di quanto continui a sprofondare per tenersi stretta la sua cocca, a discapito di amor proprio, dignità e orgoglio, e non me ne capacito.
Ma come si può?
Io posso capire pure le tempeste ormonali e quant'altro, ma a 'na certa, accanna, che hai sessant'anni suonati, mica sedici, cribbio.
E soprattutto, mica devo pagare io per gli errori che fai tu, tu te la scopi e tu ne paghi le conseguenze, eccheccazzo.
Mi mancano i bei vecchi tempi degli straordinari, mi mancano assai.

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