venerdì 22 novembre 2024

 Ho appena creato uno dei piatti più discutibili di tutta la mia carriera di cuoca, neanche da piccola quando bruciavo i sofficini con tante di quelle sfumature da dargli un nome ogni volta sono arrivata a cucinare qualcosa tanto riprovevole.
Che poi basta grattare via la bruciatura e il sapore non è male, si può ancora mangiare.
Ma quello che ho creato oggi va al di là dei surgelati bruciati o di tutte quelle pietanze che ho cucinato finora con poco sale o poca voglia e con dubbi risultati, oggi ho veramente superato me stessa.
Tutto è cominciato ieri sera, quando per cena ho cucinato il pesce con le patate in pentola, piatto riuscito meravigliosamente tra l'altro, gustoso al punto che non è avanzato nulla nonostante erano circa un chilo e mezzo di roba per sole due persone.
L'unico sbaglio che ho fatto è stata la zuppetta, ci ho messo troppa acqua durante la cottura e ne è rimasta un bel po' nella pentola, la puccia con il pane non è servita a finirla e mi è pianto il cuore a buttarla, dopotutto era così deliziosa, bella densa e saporita grazie alle patate, al pesce e alle spezie, con che cuore potevo disfarmene?
E allora oggi il mio genio creativo misto a pigrizia mi ha suggerito la ricetta nefasta: ho messo la zuppetta a scaldare e ci ho buttato dentro il cous cous che mi era avanzato dal pranzo di ieri, dando vita a una pappetta dall'aspetto immondo.
Ma il sapore non era male, l'ho mangiata con gusto.
Solo che ancora non so se essere orgogliosa del mio operato o vergognarmi abbestia per quello che sono riuscita a cucinare e a mangiare (soprattutto mangiare).
Se vinco al superenalotto ve ne accorgerete perché assumerò un cuoco vita natural durante.
In tutto questo, sto decisamente ignorando che mi è scaduta l'assicurazione della macchina, tutta questa urgenza di rinnovare la polizza non la vedo e non la voglio neanche vedere, dopotutto ho lasciato il mio scassone chiuso in un box e non ho necessità di guidare, perché dovrei sbattermi nel rinnovare la polizza?
Per smettere di essere contattata dalle tante assicurazioni che bramano i miei soldi, principalmente, ma finora me la sono cavata stando ben lontana dal cellulare e ignorando le centinaia di mail che mi arrivano, non mi posso ancora lamentare.
E poi sono sopravvissuta al mio ultimo pasto, la mia tempra è talmente forte che non mi spaventa più nulla ormai.
Tranne i miei prossimi pasti, ho timore di quello che potrei creare in futuro, non sono sicura di aver toccato il fondo, oggi.
Ma spero di aver toccato il fondo, oggi.

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