mercoledì 16 ottobre 2024

 Il giorno tanto temuto è arrivato, oggi mamma Samara ha finalmente traslocato nella casa provvisoria, a due passi da quella di Peterpan.
Inutile dire che sono stata con il magone per tutta la giornata, un po' perché non ero lì con lei ad aiutarla, e un po' perché da grande maniaca del controllo, SO BENISSIMO che come faccio bene io le cose non le fa nessuno, ed ero sicura ci sarebbero stati problemi.
Ecco, non essere lì a gestire la situazione e a controllare che tutto andasse per il meglio, organizzato e deciso da me, è stato un grande disagio.
Ma non solo per me, anche per mamma Samara che non è riuscita a tenere a bada la sua ansia e si è persa qualche pezzo, dimenticando cose importanti per le quali dovrà tornare.
Che tanto sarebbe dovuta tornare in quella casa comunque per dare un'ultima pulita, quindi niente di irreparabile, ma vuoi mettere la soddisfazione di avere ragione quando dico che senza di me le cose non vanno tutte alla perfezione?
Sono un po' merda nel bearmi di questo, ma vabbè, me ne farò una ragione.
Fortunatamente per mamma Samara, oltre a Peterpan, anche i miei zii le hanno dato una mano, ma non so quanto sia stato un bene visto che per certe cose mia zia non è proprio portata, e stare appresso a lei non ha giovato affatto al suo stato d'animo (di mamma Samara non di zia), già provato dalla tensione dell'evento.
Ma vabbè, questo passa il convento, quindi zitti e mosca.
L'importante è il risultato, no?
Tutto è bene quel che finisce bene, nonostante qualche inciampo, e vissero tutti felici e contenti.
Tutti meno Lilli, che ha pianto per ore spaventata dal trambusto e non si è tranquillizzata nemmeno una volta preso possesso della nuova casa.
Ma se vuoi, ti vengo a prendere e ti porto via con me, che problema c'è?
Ti strapazzo di coccole h24 e in più staresti con il tuo grande amore Lemmy, sai che paradiso?
Ti faccio tranquillizzare io, piccola bestia di satana, allevierò le tue pene, e anche le mie, che il cuore ancora sanguina.
Ma cambiamo discorso o mi finiscono le bruschette negli occhi.
Qualche giorno fa il tipo dell'agenzia immobiliare aveva contattato Peterpan per avere dei documenti di mamma Samara e mio fratello gli aveva risposto di contattare la diretta interessata per risolvere la questione, dato che lui si trovava nella capitale e non avrebbe potuto fare alcunché.
E come è andata a finire?
Che la sua collega sveglia ha contattato ME.
Ora, io non lo so se ci fa o ci è, ma tutta questa arguzia non la vedo in lei visto che sono mesi che ripeto incessantemente ad entrambi di non abitare più in quella casa, in quella città e in quella regione, e come se non bastasse di essere contattata ogni volta, mi risponde pure di accordarci per portarglieli.
E meno male che serve una laurea per lavorare nelle agenzie immobiliari, dove saremmo finiti se no?
Fortunatamente, mamma Samara aveva previdentemente mollato tutti i documenti di casa alla sorella, così la questione è stata risolta in fretta, senza crisi isteriche o spargimenti di sangue, ma quanto disagio, cribbio.
In questi giorni anche la madre del Master ha traslocato, ma contrariamente alla mia, il figlio è sceso dalla fredda Germania per aiutarla.
Lui dalla fredda Germania sì, io dal freddo norde no.
Che figlia di merda.
Perdoname madre por mi vida loca.

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