Continuo a fare sogni strani, in quello di ieri ero nella mia vecchia casa e mi stavo masturbando in bagno con la finestra aperta, a un certo punto dal giardino viene ad affacciarsi il tipo dell'agenzia immobiliare che, per ovvi motivi, mi becca a fare quello che sarebbe dovuto rimanere privato. In preda all'imbarazzo mi ricompongo salvo poi ammettere con un riso isterico che sì, mi stavo masturbando, troncando la conversazione che tanto non c'era bisogno di ulteriori commenti o spiegazioni.
Insieme al tipo vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti una famiglia numerosa che voleva vedere la casa, avevano un appuntamento ma io non ne sapevo nulla, ho detto loro che c'era un po' di disordine in giro ma non se ne sono preoccupati e sono entrati per dare un'occhiata, fermandosi poi a cena dove abbiamo cucinato tutti insieme e abbiamo mangiato come fossimo una grande famiglia.
Al di là dell'assurdità della situazione iniziale, accogliere i visitors quando casa non è perfettamente pulita e in ordine è una cosa che mi terrorizza, tanto più che l'ho già sperimentata e il ricordo dell'imbarazzo provato ancor non mi abbandona.
Che poi non era successo niente di così tragico, casa era tutta pulita e in ordine tranne il mio letto ancora disfatto, la tazza della colazione sporca e me stessa medesima in pigiama, ciondolante per casa invece di darsi da fare non ricordando correttamente l'orario dell'appuntamento, finché non è giunta la tipa dell'agenzia a svegliarmi dalla mia nuvoletta rosa per riportarmi alla triste realtà dei miei doveri.
Prima che iniziasse il tour dei visitors ho fatto appena in tempo a vestirmi, macerandomi poi nell'imbarazzo per tutto il tempo in cui c'è stata l'invasione nel mio territorio, nonostante la tipa mi avesse rassicurato che un letto sfatto non è assolutamente ciò a cui badano i futuri compratori e che dovevo stare tranquilla.
Ma ovviamente il mio disagio non è sparito come per magia all'udire le sue parole, tant'è che è ancora bello radicato nel mio inconscio, e c'ho le prove.
Stanotte invece ho sognato che facevo un viaggio in treno visitando un luogo non ben identificato ma grande abbastanza da necessitare parecchie ore per compierlo tutto, il tracciato non era lineare ma costituito da varie rientranze e ne potevo seguire l'avanzamento su una cartina in stile antico che mostrava tutta la zona in cui sarebbe passato il treno, come fosse una valle tra le montagne, ma senza averne la certezza assicurata, che la mappa era in bianco e nero.
Poi la scena è cambiata, ero in piazza che passeggiavo tra le macchine parcheggiate e ho visto uscire da un portone mia cugina Adorata che parlava al telefono e si dirigeva in direzione opposta alla mia. Nel frattempo lo scenario si è modificato, la strada a fianco la piazza è diventata come la via della mia casa al paesello, come anche i palazzi che si affacciano su quella strada, guardando mia cugina che si allontanava ho pensato che, conoscendola, mi aveva visto e aveva fatto finta di essere impegnata al telefono per non fermarsi a parlare con me, e così me ne sono andata per fatti miei.
In mano avevo una bottiglietta con un sigillo nero intorno al collo, per togliere il tappo l'ho rotto con i denti e quello che mi è rimasto in bocca l'ho messo nella mano libera, sono tornata indietro per buttarlo nei secchioni della spazzatura e in quel momento mi ha raggiunto mia cugina di ritorno dal suo giro che si è fermata a parlare con me.
Non ricordo affatto quello che ci siamo dette, ma ricordo la sensazione di sollievo per non essere stata ignorata da lei.
Se queste sono le premesse, ho timore di quello che potrei sognare nelle prossime notti.
Per il resto non c'è nulla da segnalare, mercoledì ho passato una bella serata con le mie amichette mentre ieri sono stata tutto il giorno in casa a fare scatoloni, mamma Samara si è rifiutata di andare a fare spesa convinta che ne avremmo il tempo la settimana prossima alimentando così la mia scarsa voglia di interazione sociale, e di certo non ho protestato alla prospettiva di una bella reclusione lontano da tutto e tutti, anzi.
Tra uno scatolone e l'altro ci è scappato anche un ordine di fumetti che mi mancavano, avrei voluto tanto resistere ma le mai prudevano assai, e ho fatto danni.
Ma non me ne pento neanche un po'.
Non contenta, ho colto la palla al balzo di un momento in cui il Master era libero per organizzare finalmente la nostra gita a Pisa e fare mente locale di ciò che ci aspetta e di quello che manca ancora da portare a termine, nel mio caso TUTTO, per non arrivare alla partenza impreparati.
Si accettano scommesse sul fatto che io non arrivi completamente preparata alla partenza, con quota 1,01.
Eh vabbè, c'è ancora una settimana di tempo, staremo a vedere.
venerdì 12 aprile 2024
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