Pensavo di scamparmela, e invece colcazzo.
Il cetriolo sempre a me va, inevitabilmente.
Il tipo dello sgombero sarebbe dovuto venire giovedì scorso, poi rimandato a sabato per buona grazia mia che ero in montagna lontano da ogni bega familiare felice e contenta di potermi fare i cazzi miei e pensare solo a quelli.
Ovviamente anche sabato ha rimandato, perché se no non c'è gusto, ed alla fine è venuto ieri.
E chi c'era ieri?
SOLO IO, diobestia.
Mamma samara era a lavoro, zia in ospedale per un intervento e la zia inutile desaparecida come suo solito, indifferente ai suoi doveri di sorella.
E il tipo è arrivato alle otto di mattina, buttandomi giù dal letto mentre sonnecchiavo amabilmente accoccolata al mio ciccio che ultimamente è più tenerello del solito e la mattina non mi si schioda di dosso (il paradiso per me, specie quando per qualche rara congiunzione astrale anche Lilli sale e mi stanno addosso entrambi, in quei momenti potrei morire felice e senza rimpianti).
Come se non bastasse, per far posto al furgone ho dovuto anche spostare la mia macchina in pigiama, ciabatte e un occhio chiuso e uno aperto per il brusco risveglio, sotto la gnagnarella.
Un inizio giornata ideale, insomma.
Il tipo poi ha fatto anche storie, non voleva caricare dei mobili con la scusa che mia zia gli aveva detto di non farlo, ma con me è cascato proprio male, ci ha provato ma non ci è riuscito, gli ho fatto portare via tutto senza possibilità di replica o sorta di dubbio.
Eccheccazzo.
Che poi poverino non gli entrava tutto sul furgone.
E sti cazzi.
Non è un problema mio, io ti pago e tu porti via tutto, il modo lo trovi, non mi importa come, ma lo fai.
E così è andata, anche se poi mi ha lasciato le ante di vetro dei mobili, che se no avrebbe dovuto pagare per portarli in discarica.
Ma io per cosa ti pago? Fammi capire un po'.
Comunque alla fine a posto così, non mi andava di fare ulteriore polemica, l'ho mandato via e mi sono messa all'opera, casa di Generalenonna era in condizioni pietose tra pedate di fango, trucioli di legno, pezzi di mobili, viti sparse per terra e qualche cadavere di bacarozzo, che non ce l'ho fatta a rimanere impassibile, mi sono rimboccata le maniche e ho ripulito tutto.
E mentre pulivo piangevo, la mancanza di Generalenonna si sentiva più che mai mentre ero da sola nelle stanze vuote che rimbombavano, soprattutto perché non ho mai pensato di fare delle foto e ora il ricordo di quello che era rimarrà solo una labile immagine nella mia memoria che sbiadirà piano piano.
Da una parte aver liberato casa è stato un sollievo, ma dall'altro avrei voluto che rimanesse sempre così, magari anche con mia nonna ancora seduta in poltrona a vedere la televisione come suo solito.
Continuo a chiedermi perché sia successo, nonostante tutto.
Passato il momento tristezza è arrivato il momento sclero, ma per altri motivi.
A mamma Samara non piacciono i regali per i pupi che ha scelto mia cognata da parte nostra e ha deciso di andare in giro a comprarne due di suo gradimento, il che significa farsi scarrozzare da me giustamente, visto che sono da parte di entrambe.
E fin qui niente di strano, peccato che avevo già preso un buono amazon spendendo i miei ultimi soldi contanti per farmi spedire i regali in tempo.
Niente cui non si possa rimediare ovviamente, sono state le sue rimostranze ad avvelenare tutta la situazione, perché poi qualsiasi cosa fa o dice mia cognata per lei è motivo di guerra, anche se non c'è nulla di male in quello che fa o che dice.
Da parte mia ero ben felice di non dovermi scervellare alla ricerca dei regali e ritrovarmi la pappa pronta spedita a casa, ma se mamma Samara dice una cosa, deve essere quella (Generalenonna docet), peccato che in questo caso significhi andare in giro per negozi di pomeriggio, dopo aver visto il paradiso delle signore e aver fatto merenda con tutta calma, totalmente ignara e del marasma di gente che ci sia in quell'orario, sia nei negozi che per strada.
Ovviamente ieri mi sono rifiutata di sottostare ai suoi capricci, dopo una mattinata intera a pulire non ci ho pensato proprio ad uscire di casa per compiacerla, scatenando le sue rimostranze.
E vabbè, si campa uguale.
Stamattina però mi è andata male, ma per un altro motivo, mamma Samara voleva uscire per fare spese e non condividendo i suoi desideri ci ho messo un bel po' per lavarmi e vestirmi, come se mi stessi preparando per andare al patibolo (e un po' lo era).
Solo che poi una volta scesa mamma Samara ha decretato essere troppo tardi per uscire e io sono rimasta fregata. Certo, essere stata pronta proprio all'ora dell'oroscopo di Paolo Fox non è stata una genialata, ma comunque ho rosicato e sono uscita lo stesso per comprare due stronzate dai cinesi.
M sono fermamente intenzionata a non uscire più di casa, vedremo se questa mia decisione porterà nuove guerre dei mondi oggi pomeriggio o il tepore e la comodità del divano vinceranno sulle voglie di andare in giro di mamma Samara facendole rimandare lo shopping.
Conoscendola e conoscendomi, passeremo il pomeriggio in casa, al calduccio e lontane da tutto e da tutti, com'è giusto che sia.
Per fare spese c'è sempre tempo.
mercoledì 13 dicembre 2023
Going nowhere
mercoledì 6 dicembre 2023
Parole, colore della vita
Nuova puntata di "martirio e tormento d'amore", per la gioia di noi tutti spettatori ultimamente ne succedono delle belle a raffica affinché ci si possa intrattenere con le vicende delle tre grazie sempre fresche fresche di giornata, senza annoiarci mai.
Dopo giorni di martirio per decidere a chi affidare lo sgombero dei mobili di Generalenonna, tra mille discussioni perché il primo tipo trovato vorrebbe buttare i mobili in campagna e venir pagato profumatamente per farlo (tra l'altro), la zia inutile che dà il tormento all'altra zia per farsi fare le foto di casa da girare a un tizio che conosce perché giustamente è troppo difficile per lei smuovere le chiappe e venire a farsi le foto da sola (figuriamoci), e mamma Samara che si incazza per tutta quanta la situazione e per ultimo il mio sclero PERCHE' SI DIOBESTIA, che i mobili si smaltiscono correttamente visto che il prezzo richiesto non è poco e che se si deve pagare per buttarli in campagna allora ce li porto io in discarica, alla fine ieri c'è stato un degno epilogo alla saga.
Che non è stato quello iniziale che prevedeva di mandare a fanculo il primo tizio e di cercarne un altro come mi ero incaricata di fare io visto il livello del mio rosicamento, no, alla fine le tre grazie si sono fatte andare bene il primo tizio per non scomodarsi troppo e non perdere ulteriore tempo.
Che mi è andata pure bene visto che in teoria non dovrei essere messa in mezzo alle loro cose ma che in pratica ci finisco sempre PERCHE' SI DIOBESTIA, che mamma Samara non sente ragioni, se le dico di no mi accusa di essere stronza, ingrata, egoista, menefreghista e tanto altro scatenando una delle sue solite guerre dei mondi a mio discapito.
Comunque, ieri mattina è venuto il tizio dello sgombero con un leggero ritardo di due ore e le bestemmie si sono sprecate, soprattutto perché mia zia ha voluto aspettarlo in giardino al freddo e al gelo per non so quale motivo, e io appresso a lei a farle compagnia al freddo e al gelo per non so quale motivo.
Ma il bello deve ancora venire, mentre il tipo con gli operai smontavano a cazzo di cane i mobili causando una caciara pazzesca, hanno fatto cadere la cappa della cucina sopra il piano cottura che aveva il coperchio in vetro, distruggendolo. Il tipo ha minimizzato e non ha neanche provato a scusarsi o negoziare un rimborso (figuriamoci), la cosa mi ha fatto uscire il fumo dalle orecchie e ci è mancato poco che digievolvessi in distruttrice di mondi ma sono riuscita a trattenermi, per buona grazia sua.
Contato fino a dieci e riacquistato la calma gli ho solo detto:
MO' SO CAZZI TUA, VEDITELA CON MIA MADRE.
E lì il silenzio.
Perché poi quel piano cottura avrebbe dovuto prenderselo mamma Samara, mica andava buttato, e la prospettiva di una sua guerra dei mondi, incazzata abbestia per quel danno, mi ha tenuto in ansia per tutta la giornata ben sapendo che la prima vittima della sua rabbia sarei stata proprio io, ambasciatrice che porta pena.
Anche zia era preoccupata, che dopo di me sarebbe stata lei la seconda vittima.
Poi non so se il grande demone celeste si è messo una mano sulla coscienza, fatto sta che mamma Samara non si è arrabbiata per il danno, per buona grazia mia.
Potrei anche dire che vissero tutti felici e contenti chiudendo qui la puntata, ma oggi voglio esagerare aggiungendo anche un piccolo bonus.
Ricordate che la settimana scorsa le tre grazie hanno completato le pratiche per la successione dei conti correnti di Generalenonna? Ecco, la banca ha fatto male le divisioni del conto bonificando più soldi a mamma Samara a discapito delle sorelle, PERCHE' SI, che il legale così ha deciso contrariamente a quanto avvenuto con il conto alle poste.
Ovviamente zia mi ha tenuto ore a illustrarmi cifre e controcifre per avvalorare le sue parole, perché poi è lei sola che se n'è accorta, che sui soldi non le sfugge un cazzo.
E mi pare strano che la zia inutile non abbia fatto i suoi controlli e che non venga a batter cassa visto che l'unica cosa che le interessa sono proprio i soldi, più che alla sorella, ma vabbè.
Mamma Samara, che te lo dico a fare, appena gliel'ho detto ha reagito come suo solito con strafottenza, non intenzionata a dare alle sorelle quello che spetta loro e poi incazzandosi con me che giustamente le ho dato torto a prescindere PERCHE' SI DIOBESTIA, che le cose vanno fatte correttamente, pure se le sorelle sono quello che sono, che non si meritano niente e tante altre menate campate in aria o meno.
Fortunatamente anche se di primo acchito fa la stronza, poi mamma Samara diventa ragionevole e fa la cosa giusta.
Ma non senza una piccola guerra dei mondi, che alla fine vuoi per un motivo o per l'altro, mi sono beccata.
E non finisce qui, domani il tizio dello sgombero dovrebbe tornare per completare il lavoro, riusciranno le nostre eroine a portare a termine anche questa incombenza?
Non ci resta che aspettare la prossima appassionante ed entusiasmante puntata di "martirio e tormento d'amore", rimanete sintonizzati, sempre su questi schermi.
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