Son due giorni che faccio avanti e indietro in macchina per la capitale e già non ce la faccio più, santi subito tutti quei pendolari che lo fanno quotidianamente senza lamentarsi, io non ho la loro stessa resistenza.
Può darsi pure che non fossi bendisposta, ieri prima del grande viaggio ho scarrozzato mamma Samara in ogni dove, salvo poi sentirmi dare dell'ingrata perché all'una e mezza l'ho riportata a casa senza passare prima dal supermercato in piazza, che era di vitale importanza comprare le fette biscottate, più del pranzo.
A nulla sono valse le mie motivazioni, ma non avevo dubbi su questo, anzi. Ovviamente prima di partire per la capitale ho fatto tappa ugualmente al supermercato, cosa importa se dopo ho guidato per tutto il viaggio con l'ansia di non riuscire ad arrivare in tempo a destinazione? Mamma Samara era tranquilla e serena per aver ottenuto quello che voleva, il resto non conta.
E quando fa così è tale e quale a Generalenonna, come lei trattava la figlia ora mamma Samara tratta me, solo che non se ne rende conto. E se provo a farglielo notare scateno una bella guerra dei mondi.
Che culo.
Soprattutto perché non sempre tengo chiusa la mia boccaccia e glielo faccio notare nonostante poi ne paghi le conseguenze, come appunto ieri.
Comunque, guerre a parte, non mi è andata del tutto male, per fortuna di traffico ce n'è stato ben poco e siamo riuscite ad arrivare in tempo per andare a prendere i nipotini a scuola e far loro una bella sorpresa.
Gnegno è stato così contento che mi ha sequestrato e non ha voluto passare il resto del pomeriggio tutti insieme, mentre Memina andava a lezione di ginnastica artistica con i genitori e mamma Samara, noi due siamo tornati a casa e ce ne siamo stati soli soletti, cuore a cuore.
Certo non è stata una passeggiata, Gnegno è peggio di una pallina nel flipper ed è stato un calvario tenerlo fermo per fare i compiti, ma con un po' di pazienza (un po' tanta) e il ricatto con l'app di lego super mario, ci sono riuscita senza troppa fatica.
Giustamente poi dopo i compiti abbiamo giocato finché il resto della famiglia non è tornata all'ovile e Memina ha rivendicato il suo possesso sedendosi sopra di me con molta nonchalance, che era il suo turno di godersi la zia preferita.
E chi sono io per dissentire?
Non contenti, le due piccole pesti mi hanno obbligato a stare insieme sul divano a guardare il film di Super Mario, tutti e tre vicini vicini. E io ci sarei rimasta tutta la vita in mezzo a loro, che te lo dico a fare.
Cosa non avvenuta ovviamente, finito il film io e mamma Samara ce ne siamo tornate a casa, stanche e provate dalla giornata appena passata (più io che lei, che te lo dico a fare).
Oggi invece sono tornata nella capitale per andare a pranzo con i gemelli, che non vedevo da un po', e ne ho approfittato per farmi dare la copia cartacea del manuale che hanno creato.
Tra chiacchiere, cibo, una sfogliata al manuale e un giro al centro commerciale si è fatta l'ora del traffico massimo e sono tornata a casa tardissimo, maledicendo ogni metro fatto a passo d'uomo.
Ed ora sono qui, distrutta da questi due giorni di guida intensa nella capitale, contenta di non doverlo fare di nuovo fino al compleanno di Memina a fine mese, ma allo stesso tempo terrorizzata dal doverlo fare di nuovo a fine mese.
E' un mondo difficile.
giovedì 16 novembre 2023
Chasing cars
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
post popolari
-
L'amico coguaro ieri ha scapocciato e non vuole più parlare con nessuno, dando spiegazioni solo a me. E come sospettavo c'è di mezzo...
-
Ieri sera mi sono vista con l'amico gigante, uno dei miei amici storici. Erano anni che non ci vedevamo e sentivamo presi dai nostri ri...
-
Ieri sera big reunion della famiglia per festeggiare il compleanno di Generalenonna, c'eravamo tutti (o quasi), perfino Peterpan con l...
Nessun commento:
Posta un commento