Dopo la mega incazzatura dell'altro giorno mi ci voleva un po' di svago e così ieri sera ho ceduto alle incessanti pressioni dei gemelli per cominciare a giocare di ruolo, incuriosita da un mondo di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai avuto occasione di approfondire.
Che non ho giocato subito, chi sarebbe stato in grado?
Ieri sera è stata una prova, sono entrata come spettatrice per tastare il terreno e capire se effettivamente sia qualcosa che può interessarmi sul serio o meno.
E devo ammettere che ad interessarmi, mi interessa.
Il gioco è molto carino e la storia gradevole, pensavo peggio. Quando i gemelli hanno cominciato a parlarmene un mese fa, non me li sono mai cagati credendo fosse la classica battaglia di robottoni, di cui m'importa 'na sega. Che le battaglie di robottoni ci sono nel gioco, ma non costituiscono un elemento predominante, e la cosa mi aggrada.
Ovviamente durante tutta la sessione e specialmente durante lo svolgimento dei combattimenti un solo pensiero mi girava per la testa: MA CHE CAZZO STANNO A FA'?
E il giudizio a fine serata è stato: NON C'HO CAPITO UN CAZZO.
Ma secondo il gemello che mastera è più che normale.
Ora non mi resta che prendere una decisione, continuo ed entro nel party oppure mi astengo e amici come prima?
Fosse per me, continuerei, ma la mia amica ansia non è dello stesso avviso (e mi sarei stupita del contrario), e mi contrasta con il convincente argomento del "MA CHE CAZZO NE SO", ovvero pippe mentali sulla mia incapacità di far lavorare la mente con la fantasia, convincendomi di non essere in grado di saper inventare personaggi, background e situazioni. Specialmente perché sono rimasta impietrita durante lo svolgersi dei combattimenti, che io al posto degli altri non avrei saputo cosa inventarmi.
C'è da dire però che finché non provo non posso sapere effettivamente di cosa sono capace.
E che comunque nessuno è lì per giudicare, ma solo per divertirsi, quindi in teoria non ci sarebbe di che preoccuparmi.
Ma in pratica mi preoccupo, che l'ansia mica è facile levarsela di torno.
E vabbè, tanto ho una settimana per schiarirmi le idee e prendere una decisione, quel che sarà, sarà.
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