La settimana in azienda finora non ha tirato fuori nessun aggiornamento degno di nota per la nostra telenovela preferita, vacca e mulo fanno sempre le stesse cose, la collega senior si lamenta come al solito e gli scaldapizzette non offrono nessuno spunto per gossip, risultando alquanto noiosi ed inutili.
Ma che ci vado a fare al lavoro?
Pessimismo e fastidio.
Se la vita aziendale rasenta una pallida monotonia, lo stesso non si può dire della vita in casa, scossa in questi giorni dal malessere di sua maestà che è tornato a bussare alla nostra porta, e non parlo del suo precedente padrone, ma dell'infiammazione alle ghiandole perianali di cui soffre periodicamente e che finora ero riuscita a tenere a bada con successo ed enorme gradimento sia nostro che del cane.
Sembrava un tranquillo martedì mattina come tanti altri, troppo tranquillo per i miei gusti, e la cosa mi ha messo in allarme: niente abbai al camion della nettezza urbana, niente ringhi alla porta quando quelli di sopra sono scesi per portare la figlia a scuola e, soprattutto, niente attacchi rabbiosi contro la porta quando le tipe delle pulizie sono venute a far le scale, com'è possibile?
Tutte queste persone che osano passare davanti casa e per strada e neanche un fiato, inconcepibile.
La situazione mi è parsa subito alquanto preoccupante, tanto più che Rey girava per casa con l'aria afflitta e le orecchie basse, e al mio inginocchiarmi per coccolarlo, di sua spontanea volontà si è appoggiato con una zampa al mio ginocchio e si è allungato verso di me per darmi un bacino.
Terribile questa cosa.
Che poi i bacini di Rey non sono proprio bacini, lui tira fuori la punta della lingua e fa il gesto di arrivare a toccarmi il naso, non sempre riuscendoci, ma io me lo faccio bastare, che è pure troppo per i gusti sua.
Comunque, silenzio e bacini erano un segnale d'allarme, ma era troppo tardi per portarlo dal veterinario (qui chiudono presto) e poi dovevo fare un sacco di cose per casa e non avevo voglia di uscire di nuovo, così ho deciso di limitarmi a monitorarlo da brava mamma di merda quale sono, rimandando il da farsi al giorno dopo.
Quando poi Lemmy è tornato a casa e sua maestà non si è fatto avvicinare ringhiandogli contro, ho capito subito quale fosse il suo problema, a parte il caratteraccio e i suoi conflitti da maschio di casa con il suo papone che sono evidenti, e l'ho curato subito, non occorrendo più di aspettare il parere del medico.
E ci ho azzeccato, che te lo dico a fare, dal giorno dopo sua maestà ha ripreso ad avere la sua solita verve incontenibile e a scassare il cazzo a tutto e tutti, perché sono la sua mammina e so quello che c'è da fare per farlo stare bene.
Sono meravigliosa.
Ovviamente niente più bacini per me, che quell'accenno di affettuosità ricevuto da sua maestà era pure troppo per i gusti sua, ma vabbè, è stato bello finché è durato e me lo faccio bastare.
Quello che non mi basta e che non accetto è la fine della seconda stagione di "nobody wants this", adoro Kristen Bell e mi scoccia dover aspettare mesi e mesi per la terza, cribbio.
Ma soprattutto, ora cosa mi vedo?
Che mondo difficile.
giovedì 6 novembre 2025
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