venerdì 4 luglio 2025

 Ho perso la mia personale battaglia contro lo spreco e l'inquinamento, dopo un secondo round che aveva segnato la parità con lo scaldapizzette che vuole l'aria condizionata sempre accesa anche quando non c'è, che in quei due giorni di presenza questa settimana mi ha vietato di pulire il suo ufficio (senza alcun dispiacere da parte mia, tra l'altro), le colleghe mi hanno sconsigliato vivamente di spegnere i condizionatori nelle stanze per evitare di accollarci le colpe in caso dovessero rompersi, decretando così la mia sconfitta, senza possibilità di rivincita.
E qui una buona bestemmia.
Non potendo replicare in alcun modo, mi sono definitivamente arresa alla mia condizione di schiava del sistema e ho accettato a malincuore il mio destino, passando il testimone della mia personale battaglia agli scaldapizzette stessi, sperando che un giorno non troppo lontano mettano giudizio e spengano i loro condizionatori prima di staccare.
Che non succederà mai, ma vabbè.
Statali del cazzo l'ho già detto?
Mi dispiace ambiente, quel poco che era in mio potere fare per il tuo benessere è andato a farsi friggere, schiacciato dai poteri forti delle disposizioni aziendali che, giustamente, devono pararsi il culo quanto più possibile.
Per rimanere in tema, sembra che la collega senior mal digerisca la collega junior, a dispetto delle fitte chiacchiere con cui si intrattengono quando si trovano insieme, ma si guarda bene dal far trapelare la cosa, preoccupandosi che le sue confidenze a tal proposito rimangano solo fra lei e me.
Che non è un problema, che m'importa 'na sega assai dei pettegolezzi, quello di cui invece non faccio segreto è quanto mal sopporti il comportamento del responsabile, che si sta meritando più di un invito a visitare quel paese da parte mia.
A parte che, povera stella, quando gli ho fatto notare di aver trovato il corridoio rognoso in condizioni pietose il giorno prima, mi ha risposto che si era dimenticato di avvertirmi, e qui una buona bestemmia, la settimana prossima dovrei fare uno straordinario e ancora non me lo dice (l'ho saputo dalla collega senior, fortunatamente), e in più, dopo che LUI ha pulito la porta di entrata, di sua esclusiva competenza, mi ha detto di pulire i vetri della stessa da eventuali ditate future.
Ditate subito presenti però, il che mi fa pensare a un suo tentativo di mettermi alla prova, e che ho tolto prontamente da brava schiava, ma non senza ricoprirlo di insulti per aver dovuto fare un lavoro che spetterebbe a lui, l'ennesimo tra l'altro.
E la voglia di dirgliene quattro cresce smisuratamente ogni giorno, che non sono la schiava di nessuno e tanto meno la sua, a dispetto di quello che si potrebbe pensare in base alla scala gerarchica, non sono una sbarbatella alla prima esperienza lavorativa, ho la mia dignità e soprattutto non me ne frega un cazzo di perdere il lavoro, che non sto morendo di fame.
La collega senior però tende a smorzare le mie rimostranze, che non mi conviene mettermi in cattiva luce con l'azienda rispondendo a tono con il responsabile, anche se merita di essere rimesso al suo posto, che tanto avrebbe ragione sempre lui a prescindere, e sarebbe meglio conservare il lavoro per quando tornerò nella mia terronia.
Che non ha tutti i torti, ma di essere servile e di accettare qualsiasi condizione muta e rassegnata come fa lei, che al contrario di me ha bisogno di lavorare e deve mantenersi il posto, non mi va proprio giù.
Ma è così difficile mostrare il giusto rispetto?
Eccheccazzo.
Sì, è difficile, e la prova ce l'ho nel mio stesso palazzo, dove gli Australopitechi, dopo aver strappato il foglio sul portone che invitava i gentili inquilini del palazzo a non fare rumori molesti, continuano a sbattere portoni, a urlare a qualsiasi ora del giorno e della notte e a lasciare il loro secchio dell'immondizia di sotto, per strada, che noi altri inquilini ci schifiamo di metterlo dentro nel pianerottolo per quanto è lurido.
Però hanno tolto il bacarozzo morto davanti la loro porta, dopo settimane, forse per non scandalizzare gli ospiti che hanno avuto una sera, anche se a giudicare dallo stato del passeggino che hanno lasciato nel pianerottolo, non si sarebbero affatto scomposti.
E non mi scompongo neanche io quando Rey sfodera tutta la sua cazzimma al loro passaggio, che non li tollera per niente (come dargli torto), solidale con sua maestà e, lo ammetto, non molto gentile e corretta nel lasciarlo abbaiare senza riprenderlo, ma 'sto punto fregancazzo.
Che poi, non bastavano i cumuli di immondizia degli Australopitechi davanti casa, da giorni ci sono anche quelli degli inquilini di sopra che stanno svuotando il loro appartamento per traslocare, e la cosa non mi arride affatto, ma non per i rifiuti che tra l'altro vengono prontamente ritirati dagli operatori ecologici, quanto per l'ansia di chi verrà a vivere al loro posto, che se sono come i miei dirimpettai, io me ne torno da mammina prima di subito, senza passare dal via.
Si accettano scommesse su come andrà a finire.
I gossip non finiscono qui, al contrario della mia voglia di scrivere, quindi ora basta e ci si rivede nella prossima puntata, forse.

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