venerdì 2 agosto 2024

 Cicciuzzo continua a fare dei piccoli passi avanti, la fame gli è tornata del tutto e ho ripreso a dargli il riso soffiato come facevo prima, che adesso vuota la ciotola con soddisfazione.
Durante le passeggiate poi, ha voglia di camminare e di segnare il territorio, oltre a provare di nuovo interesse verso gli altri cani che incrocia per strada.
Sembrerebbe tornare tutto quasi alla normalità, ma su questo non ci sono speranze.
Il responso del medico che gli ha fatto l'ecografia non lascia dubbi, i reni sono fortemente compromessi e di certo non per colpa di qualche malattia, guarire è impossibile.
Anzi, a guardare le analisi, il medico si è stupito di come Ciccio possa ancora stare in piedi, stessa identica reazione della veterinaria, insomma.
L'unica cosa positiva è che non mi sono contagiata quando mi sono punta con l'ago della flebo, ma non so fino a che punto: magari sarebbe stato meglio che Ciccio avesse una malattia curabile in modo da poter tornare in salute, ma le malattie che causano danni renali guariscono senza conseguenze?
E i reni, in caso, sarebbero tornati funzionanti?
Non lo so, e non lo saprò mai.
Come dicono medico e veterinaria, ogni giorno in più con il mio cucciolo, è un regalo.
Per adesso ringrazio il cielo ogni volta che lo chiamo ed è sveglio, per tutte le volte che fa pipì, pure in casa, ad ogni sua interazione con noi e con quello che lo circonda, insomma ad ogni prova che è ancora in questo mondo e non in quell'altro.
Che poi ieri mattina ero così contenta dei progressi inaspettati di Ciccio, e invece una stronzetta mi ha guastato l'umore per tutta la giornata, che se ancora ci ripenso mi viene da prenderla a schiaffi.
Ieri stava andando tutto alla grande, Ciccio è riuscito a camminare fin quasi lo studio veterinario svuotando tutto quello che doveva svuotare, ed anche al ritorno sembrava propenso a muoversi con la stessa energia, quando a pochi passi dallo studio ed in prossimità di un bar, si è accucciato per tirare fuori il nulla che premeva dalle sue viscere ormai vuote.
E infatti poi quello che ha creato è stato infinitesimale, grande quanto la capocchia di uno spillo, ma che prontamente stavo per raccogliere sprecando una bustina anche se non ce ne sarebbe stato bisogno, da persona civile quale sono.
Solo che la tipa che lavora in quel bar si è fatta rodere il culo abbestia per quello che stava succedendo, dapprima mi ha chiesto con tono scocciato se avessi l'acqua con me, e lì per lì ho pensato volesse dissetare il mio cane, poi rendendosi conto che non capivo cosa intendesse, si è infastidita ulteriormente ed è iniziato l'attacco.
Con tono ancora più scocciato ha ripetuto più volte che PER LEGGE dovevo portare l'acqua per pulire quello che stava facendo il mio cane, ovvero una capocchia di spillo di cacca tra l'altro prontamente raccolta, che non dovevo passare davanti al bar con il cane e tante altre rimostranze che non ho sentito perché mi sono allontanata da lei senza neanche risponderle.
Sarà anche vero che dovrei portarmi l'acqua per pulire, ma in quel caso Ciccio non aveva sporcato nulla, e soprattutto non si era liberato davanti al bar, ma vicino, senza arrecare fastidio ai fantomatici clienti che in quel momento NON c'erano.
Che poi ci può stare di essere ripresa per un mio sbaglio, ma non con quel tono e quell'aggressività, diobestia.
In tutti gli anni di lavoro a contatto con il pubblico non mi sono MAI azzardata ad avere certi toni con i proprietari di cani che sporcavano nel locale o fuori, anche se ne avrei avuto tutti i diritti, come non l'ho mai fatto neanche con i clienti maleducati in generale.
Ma quello che più di tutto mi ha fatto rodere il culo è stato di non poter passare all'ombra del marciapiede davanti al bar e dover circumnavigare i tavoli sotto il sole, costringendo Ciccio a camminare al caldo, affaticandolo.
Ecco, causare sofferenza al mio cane malato per una presa di posizione di una tipa qualsiasi che in quel momento voleva sfogare la sua frustrazione su di me, mi ha infastidito all'ennesima potenza.
E volete sapere qual è la cosa più divertente?
Che dietro i tavoli dove sono stata costretta a passare, c'era un bel bisogno abbandonato dal padrone maleducato di un altro cane, e ci scommetto quello che volete, la tipa avrà pensato fosse opera mia quel lascito.
Il mio solito culo, insomma.
Eh vabbè, grazie Murphy per questa ennesima prova della tua sacrosanta legge.
Comunque, non c'è neanche bisogno di dirlo che in quel bar non ci metterò mai piede, non ne sono stata cliente finora e non lo sarò neanche in futuro.
E vaffanculo, stronza.

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