Non è proprio il caso che Ciccio faccia le scale, ieri mattina mentre scendevamo si è fermato davanti alla porta di quella del primo piano e ha fatto pipì sul pianerottolo, per fermarlo ho dovuto prenderlo in braccio e sbrigarmi a portarlo fuori, sporcandomi braccia e vestito, che non c'è stato verso di arrestare la sua fontanella.
E una volta tornati su, sempre con Ciccio in braccio, doccia per tutti e due.
Ma non prima di aver pulito il pianerottolo.
Ora non vorrei vantarmi, ma mi è andata di culo che nessuno si sia accorto di quello che è successo, nessuno è entrato o uscito da quella porta, niente testimoni, incidente rimosso.
Anche se poi la figlia adolescente di quelli di sopra è scesa con il cane proprio mentre stavo risalendo, ma non ha visto la pozza, troppo distratta per fare caso al pavimento.
Sì, m'ha detto proprio culo, se fossero scesi i genitori invece che lei, ci sarebbe stata sicuro qualche rimostranza, invece così, zero testimoni, zero conseguenze.
Peccato che non possa cancellare allo stesso modo la mia ultima figura di merda fresca fresca di giornata: stavo tornando a casa e mi sono fermata ad accarezzare una gattina che sostava vicino a un portone aperto, dal cui interno si sentivano dei richiami, bellamente ignorati sia da me che dalla gatta, prese com'eravamo dalle coccole.
E pure perché non me inculo niente e nessuno, di regola, come credo faccia anche quella gatta.
Comunque, dopo qualche secondo di beatitudine, è uscita fuori la padrona della gatta che ne reclamava la presenza in casa, gelandomi con lo sguardo prima di chiudere il portone senza proferire parola, o tantomeno reagire ai miei goffi tentativi di giustificare il mio trattenere la sua gatta con le mie carezze.
E io son scappata di corsa, nonostante la gattina non abbia voluto rientrare in casa con la padrona per reclamare ancora coccole dalla sottoscritta, sottoscritta che non ha voluto passare per ladra di gatte quindi ha preferito abbandonare la dolce creatura per non essere mal vista o, peggio ancora, malmenata.
Ma devo ammettere che FORSE anche io avrei reagito glacialmente come la tipa, nella stessa situazione.
Quello che è certo, è che non mi fermerò più ad accarezzare quella gattina, ci tengo alla pelle, io.
mercoledì 21 agosto 2024
Now or never now
giovedì 8 agosto 2024
I progressi di Ciccio non si sono fermati, da qualche giorno come mi sente far rumore in cucina si affaccia alla porta in cerca di cibo, mentre mangiamo è tornato a fare la questua sotto di noi, non si nasconde più sotto il divano o il letto ma dorme spesso nelle cucce e durante le passeggiate si spinge ogni giorno sempre più lontano.
Ma continua ad essere muto, e mai nella vita avrei potuto pensare che mi sarebbe mancato il suo abbaiare incessante, per qualsiasi motivo, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ora darei non so che cosa per essere di nuovo accolta in casa dalla sua voce, specialmente quando abbaiava incazzato perché entravo e non lo coccolavo subito, magari presa da urgenze impellenti come correre in bagno o posare le buste della spesa, cosa che mi faceva morire dalle risate ogni volta.
E pensare che per undici anni gli ho sempre detto di stare zitto quando attaccava ad abbaiare incessantemente, dovrei essere contenta ora che finalmente si è placato, ma manco per il cazzo.
Eh vabbè, l'importante è che il mio mutino sia ancora vivo, sticazzi tutto il resto.
Anche se non riesco a ancora a tranquillizzarmi sulle sue condizioni fisiche ed ho sempre il terrore che mi abbandoni da un momento all'altro, motivo per il quale non voglio comprare il bastone porta flebo e mi ostino ad accroccare la bottiglia alla meglio, sicura che tutta la faccenda avrà vita breve.
Breve come l'accrocco 1.0 crollato miseramente qualche nottata fa, ora vediamo quanto dura l'accrocco 2.0, chi vincerà fra lui e Cicciuzzo?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ad interrompere la placida routine di queste calde giornate estive arriva un nuovo aggiornamento di "martirio e tormento d'amore", dopo un periodo di calma apparente privo di screzi degni di nota tra le tre grazie, per la gioia di noi tutti.
Ovviamente la sorella Desaparecida non è contemplata, invisibile ed assente quanto un alito di vento fresco in questa torrida estate italiana, ma andiamo avanti.
Tra mille rimostranze, quest'anno la casa al paesello se la stanno godendo unicamente i miei zii con le figlie, forti del fatto che, a detta loro, due anni fa le tre sorelle decisero che ognuna di loro avrebbe occupato casa i primi quindici giorni d'agosto ad anni alterni.
Ora, su questa decisione ho i miei dubbi, visto che la zia Desaparecida se n'è sempre sbattuta il cazzo della casa al paesello e mamma Samara non ha periodi precisi per le ferie, oltre a non ricordarsi assolutamente di questo accordo.
Che non è affidabile al cento per cento eh, ma neanche io o Peterpan siamo a conoscenza di questa cosa, quindi con molta probabilità si tratta dell'ennesima invenzione di mia zia per aggiustarsi i cazzi suoi.
Ma non ci si può lamentare, negli ultimi due anni c'è stato Peterpan al paesello per i primi giorni di agosto, quindi stavolta zitto e mosca, è giusto che ci stiano gli zii.
Il problema sta a monte però, i miei zii ce l'hanno a morte con Peterpan perché due anni fa ha OSATO negare alla cugina Malmostosa di andare al paesello mentre c'era lui con la famiglia, per ovvi motivi di spazio, e pure perché lei pretendeva di avere la camera grande con i tre letti e di far dormire Peterpan con moglie e figli in un letto matrimoniale, tutti e quattro insieme appassionatamente.
Ovviamente l'uomo del monte ha detto NO, che non era minimamente accettabile una sistemazione del genere, e big ciaone cugina Malmostosa, attaccati al cazzo.
Che non era solo questione di spazi, ma anche di sopportazione, che la cugina Malmostosa è molto difficile da reggere, roba che neanche Generalenonna la voleva al paese quando ci andava con gli zii, infastidita abbestia dalle sue urla costanti e il suo carattere abbastanza di merda.
Tra l'altro la cugina Malmostosa ha sempre disdegnato la casa al paesello, ma da quando è stata cacciata da quella al paese paterno da un suo zio senza che nessun altro della famiglia ne abbia preso le difese, non le rimane altro che accontentarsi della casa materna se vuole essere servita e riverita anche durante le ferie.
Poi vabbè, su questa storia ce ne sarebbe un mondo da raccontare, ma non è questo il momento.
Per contro, come zia si è offesa perché Peterpan non ha voluto la figlia scassacazzi in mezzo alle palle, anche mamma Samara dovrebbe essere ancora offesa perché una volta la cugina Malmostosa, mentre erano tutti insieme appassionatamente in ferie con Generalenonna, le aveva promesso di riportarla a casa dal paesello e poi all'ultimo momento si è tirata indietro, costringendo Peterpan a partire dalla capitale, andare a prendere la madre e riportarla a casa e permetterle così di poter riprendere il lavoro senza conseguenze.
Il comportamento egoista e strafottente della cugina Malmostosa non ha giustificazioni, ma qui sta la differenza fra le due sorelle, mia madre e la sua: che la mia è andata oltre a determinati comportamenti, ben sapendo che combatterci è tutta fatica sprecata, e non si è impuntata nel ricordo di uno sgarro ricevuto, facendo finta che non fosse successo ma che invece si accresceva di rancore col passare del tempo.
Senza contare che due settimane fa mamma Samara aveva chiesto alla sorella di andare insieme qualche giorno al paesello per godersi le sue ferie e sistemare casa, e zia dapprima le aveva detto di sì per poi sparire non essendo capace di ammettere che non voleva, illudendola fino all'ultimo momento in cui è stata costretta a rivelare le sue reali intenzioni.
Ovviamente mamma Samara si è incazzata per questo, e non a torto, ma le è passata quasi subito, grazie anche all'intercessione della sua meravigliosa figlia (me stessa medesima) che ne ha placato le funeste ire.
Inoltre, e questa fa ridere, zia si è sentita scavalcata da Peterpan quando si è accordato per i turni al paesello scrivendo alle cugine su whatsapp invece che chiamarla direttamente, perché la proprietaria è lei e non le figlie, mentre lei per qualsiasi cosa chiama me, e non mia madre, scavalcando a sua volta la sorella.
Comunque, tutto 'sto papocchio di introduzione per dire che in questi giorni ci sono i miei zii al paesello, e visto che a mia zia piace tanto stare sempre in mezzo alle questioni, è andata al comune per avere informazioni sulla TARI, e sebbene le avessi ripetuto più volte che
CI AVREI PENSATO IO AD INTESTARE LA TASSA A MIA MADRE QUANDO AVREMMO AVUTO UN NUOVO INDIRIZZO DI RESIDENZA,
ha fatto lei il cambio, scatenando le ire funeste di mamma Samara che l'ha presa a male parole.
E si è anche limitata, stavolta.
E lo so perché, appena conclusa la sua chiamata con mamma Samara, zia ha telefonato a me per avere una mediazione e spiegarmi bene la faccenda, che la sorella accecata dall'ira non aveva ben compreso.
Ovviamente non appena conclusa la telefonata con zia, mi ha chiamato mamma Samara per raccontarmi cose che già sapevo, al che le ho spiegato bene cosa avesse fatto la sorella e ho minimizzato la faccenda per smorzare i toni.
E sapete com'è finita?
Che mamma Samara si è infastidita del mio prendere le parti di zia in una faccenda in cui non aveva proprio tutti questi torti, che è vero che mia zia non si fa mai gli affari suoi, ma è anche vero che mamma Samara ha l'insulto facile, e non è bello neanche quello.
Alla fine la voglia di avere sempre le mani in pasta di una e la linguaccia velenosa dell'altra sono equivalenti, ma la mia visione equilibrata degli eventi non piace a mamma Samara che mi ha minacciato di chiudere con me se continuo a parteggiare per la sorella.
Cosa lì per lì divertente, ma ripensando a tutti quei mesi in cui non si è parlata con Peterpan per uno screzio fra loro due, direi anche abbastanza fattibile e terrorizzante.
La chiamata con la mia terribile genitrice si è conclusa tra mille risate, ma mica lo so quanto ci sarà da ridere, effettivamente.
La nuova serie di "martirio e tormento d'amore" potrebbe tornare presto sui nostri schermi, con mio immenso timore.
Pregate per la mia salvezza, voi che credete.
venerdì 2 agosto 2024
Cicciuzzo continua a fare dei piccoli passi avanti, la fame gli è tornata del tutto e ho ripreso a dargli il riso soffiato come facevo prima, che adesso vuota la ciotola con soddisfazione.
Durante le passeggiate poi, ha voglia di camminare e di segnare il territorio, oltre a provare di nuovo interesse verso gli altri cani che incrocia per strada.
Sembrerebbe tornare tutto quasi alla normalità, ma su questo non ci sono speranze.
Il responso del medico che gli ha fatto l'ecografia non lascia dubbi, i reni sono fortemente compromessi e di certo non per colpa di qualche malattia, guarire è impossibile.
Anzi, a guardare le analisi, il medico si è stupito di come Ciccio possa ancora stare in piedi, stessa identica reazione della veterinaria, insomma.
L'unica cosa positiva è che non mi sono contagiata quando mi sono punta con l'ago della flebo, ma non so fino a che punto: magari sarebbe stato meglio che Ciccio avesse una malattia curabile in modo da poter tornare in salute, ma le malattie che causano danni renali guariscono senza conseguenze?
E i reni, in caso, sarebbero tornati funzionanti?
Non lo so, e non lo saprò mai.
Come dicono medico e veterinaria, ogni giorno in più con il mio cucciolo, è un regalo.
Per adesso ringrazio il cielo ogni volta che lo chiamo ed è sveglio, per tutte le volte che fa pipì, pure in casa, ad ogni sua interazione con noi e con quello che lo circonda, insomma ad ogni prova che è ancora in questo mondo e non in quell'altro.
Che poi ieri mattina ero così contenta dei progressi inaspettati di Ciccio, e invece una stronzetta mi ha guastato l'umore per tutta la giornata, che se ancora ci ripenso mi viene da prenderla a schiaffi.
Ieri stava andando tutto alla grande, Ciccio è riuscito a camminare fin quasi lo studio veterinario svuotando tutto quello che doveva svuotare, ed anche al ritorno sembrava propenso a muoversi con la stessa energia, quando a pochi passi dallo studio ed in prossimità di un bar, si è accucciato per tirare fuori il nulla che premeva dalle sue viscere ormai vuote.
E infatti poi quello che ha creato è stato infinitesimale, grande quanto la capocchia di uno spillo, ma che prontamente stavo per raccogliere sprecando una bustina anche se non ce ne sarebbe stato bisogno, da persona civile quale sono.
Solo che la tipa che lavora in quel bar si è fatta rodere il culo abbestia per quello che stava succedendo, dapprima mi ha chiesto con tono scocciato se avessi l'acqua con me, e lì per lì ho pensato volesse dissetare il mio cane, poi rendendosi conto che non capivo cosa intendesse, si è infastidita ulteriormente ed è iniziato l'attacco.
Con tono ancora più scocciato ha ripetuto più volte che PER LEGGE dovevo portare l'acqua per pulire quello che stava facendo il mio cane, ovvero una capocchia di spillo di cacca tra l'altro prontamente raccolta, che non dovevo passare davanti al bar con il cane e tante altre rimostranze che non ho sentito perché mi sono allontanata da lei senza neanche risponderle.
Sarà anche vero che dovrei portarmi l'acqua per pulire, ma in quel caso Ciccio non aveva sporcato nulla, e soprattutto non si era liberato davanti al bar, ma vicino, senza arrecare fastidio ai fantomatici clienti che in quel momento NON c'erano.
Che poi ci può stare di essere ripresa per un mio sbaglio, ma non con quel tono e quell'aggressività, diobestia.
In tutti gli anni di lavoro a contatto con il pubblico non mi sono MAI azzardata ad avere certi toni con i proprietari di cani che sporcavano nel locale o fuori, anche se ne avrei avuto tutti i diritti, come non l'ho mai fatto neanche con i clienti maleducati in generale.
Ma quello che più di tutto mi ha fatto rodere il culo è stato di non poter passare all'ombra del marciapiede davanti al bar e dover circumnavigare i tavoli sotto il sole, costringendo Ciccio a camminare al caldo, affaticandolo.
Ecco, causare sofferenza al mio cane malato per una presa di posizione di una tipa qualsiasi che in quel momento voleva sfogare la sua frustrazione su di me, mi ha infastidito all'ennesima potenza.
E volete sapere qual è la cosa più divertente?
Che dietro i tavoli dove sono stata costretta a passare, c'era un bel bisogno abbandonato dal padrone maleducato di un altro cane, e ci scommetto quello che volete, la tipa avrà pensato fosse opera mia quel lascito.
Il mio solito culo, insomma.
Eh vabbè, grazie Murphy per questa ennesima prova della tua sacrosanta legge.
Comunque, non c'è neanche bisogno di dirlo che in quel bar non ci metterò mai piede, non ne sono stata cliente finora e non lo sarò neanche in futuro.
E vaffanculo, stronza.
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