E il mio mondo è crollato, non ho più certezze, non ho più fiducia in niente, non voglio più parlare o vedere nessuno. E un po' mi fa rabbia che alla sua età si comporti come un bambino capriccioso che si arrabbia se non ottiene quello che vuole. Anche se avrei dovuto saperlo che l'avrebbe presa male dal modo in cui qualche giorno fa ha reagito di fronte all'ennesimo rifiuto della ragazza che gli piace da anni e che da anni non lo vuole come fidanzato ma solo come amico, stesso identico modus operandi. Posso pure capire che sentirsi rifiutato di nuovo a distanza di qualche giorno lo ha fatto irritare, ma che cazzo, mica ha dodici anni. E io sono stufa degli amici che ci provano, e mi infastidisce che magari il coguaro abbia pensato di poter replicare quello che ho fatto con l'amico gigante. Che per carità è amico anche lui, ma non quanto il coguaro, il coguaro era su tutto un altro livello. E ora non c'è più.
Adesso mi è chiaro perché sabato notte ha ignorato il mio vocale in cui gli dicevo che quella sera avevo rivisto in gelateria il mio sogno proibito di quando ero ragazzina e che sarei andata a letto felice e contenta. Tra l'altro la moglie del mio sogno proibito deve essersi accorta che provavo una certa simpatia per il marito perché ha marcato il territorio con piglio deciso e autoritario, cosa che non ha impedito al marito di continuare a scherzare e chiacchierare con me dentro la gelateria mentre lei era fuori con il figlio e gli amici. E neanche di guardarmi dopo aver raggiunto la moglie fuori, spesso i nostri sguardi si sono incrociati e ci siamo sorrisi divisi dalla vetrina e dalla posizione sociale. E il mio cuore era leggero, felice e contento, nonostante tutto.
E capisco anche perché ultimamente premeva affinché mi liberassi da tutti i ragazzi che mi ronzano intorno, che non aveva tutti i torti in fondo, ma alla fine il suo interesse era interessato per i motivi sbagliati, non certo per il mio bene.
Ora non voglio più nessuno intorno per i motivi sbagliati, il mostro nero pretende l'esclusiva.
Per rimanere in tema di amici di merda, ho sognato due volte di seguito l'incubo ricorrente che mi perseguita da tempo, io incazzata che prendo a male parole il marinaio. Stavolta nei sogni ha provato a giustificarsi dandomi la colpa per le sue azioni e la mia rabbia è esplosa in un tripudio di sberle sulla sua faccia da culo (giusto epilogo, oserei dire, non ce ne sono altrettanti validi a mio modesto parere). Mi ci mancava solo questo a rendere più confortevole l'abbraccio del mostro nero, diobestia.
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