In questi giorni ricorre il primo anniversario di morte del padre del marinaio e così gli ho proposto di onorare la sua figura facendo qualcosa insieme che ci ricordasse il defunto. Ieri siamo andati al mare e abbiamo mangiato al mcdonald's, due delle cose che il padre amava di più dopo le donne. Nessuno di noi due è fan del mare ma alla fine siamo stati bene fra coccole e chiacchiere abbracciati sulla spiaggia. E ci sono ricaduta. Parlare con lui mi ha fatto sentire a casa, a mio agio, come se fosse la cosa più naturale del mondo, come se fra noi non fosse successo niente di spiacevole. C'è stato un momento in cui ho pensato che era tutto perfetto, che è lui l'uomo della mia vita, ed ero felice.
Il marinaio giura che stavolta sarà diverso, e io voglio crederci. Solo che io non sono più quella di prima come neanche i miei sentimenti lo sono. E non sono sicura che al marinaio piacerà fino in fondo la nuova versione di me più indipendente, meno remissiva e un pochino egoista. Voglio crederci, ma un pizzico di inquietudine giace in fondo al mio cuore.
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