lunedì 15 novembre 2021

Cupe vampe

 "La città trema, livida trema."

Mi sono svegliata con questa frase in testa, breve e concisa, proveniente da una canzone senza ombra di dubbio.
Una canzone che ho già sentito tante volte ma che non ascoltavo da tempo.
Una canzone che fa parte di me, non una qualsiasi.
Non è stato difficile fare mente locale e ricordarla, è una delle mie preferite dei CSI.
Che chiuda il cerchio di questi sogni strani fatti ultimamente? 

Non sono giorni facili mentalmente, la sfera sentimentale è un po' incasinata.
Da una parte c'è il Toyboy, tenero, dolce, presente, che vorrebbe approfondire il nostro rapporto e cerca di migliorare giorno dopo giorno in base alle mie rimostranze fatte all'epoca della nostra rottura, con evidenti risultati. Di contro, più lui si fa affettuoso e dolce, più io divento distaccata.
E non perché sono stronza, o altro, ma proprio perché i miei sentimenti nei suoi confronti non crescono. Fra noi non c'è intesa mentale, anche se lui vorrebbe, la differenza di età ha il suo peso, e per altri mille motivi, non mi riesce di vedere un futuro insieme come lo vede lui. 
Gli voglio bene, ma non abbastanza. 
Tengo a lui, ma non al punto da sentirne troppo la mancanza.
Di intesa fisica e attrazione ce n'è quanta ne volete, pure troppa per i gusti mia, ma non basta per fare quel salto in più e passare al livello superiore.
Dall'altra parte c'è il marinaio, pentito per come si è comportato, deciso a voler stare con me a tutti i costi, convinto di essere cambiato e, soprattutto, innamorato come sempre.
Bugiardo come pochi però, quindi non mi fido certo delle sue parole.
Anche se i fatti finora coincidono con quello che dice.
Ma quanto durerà questa fase?
Molto poco, ne sono sicura.
Però l'intesa mentale è notevole, un po' meno quella fisica, ma non mi posso lamentare. Ci conosciamo da quasi vent'anni e ne abbiamo passate tante insieme, vale la pena gettare tutto e cancellare il tempo vissuto con lui?
Di contro, non provo gli stessi suoi sentimenti.
Gli voglio bene, ma non abbastanza.
Tengo a lui, ma non ne sento affatto la mancanza.
Il problema è che sto bene quando non lo sento, ma sto meglio quando lo sento.
Di cose da dire ce ne sarebbero migliaia riguardo a entrambi, ma se continuo faccio notte, quindi mi fermo qui.
La città trema, come creatura.




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