giovedì 21 ottobre 2021

 Dopo tante chiacchiere, alla fine ieri sera sono uscita con il Toyboy per il famoso abbraccio di cui aveva tanto bisogno tempo fa.
Ovviamente non ci siamo limitati solo a quello, che te lo dico a fare.
E vi dirò, non è stato poi così male rivederci senza impegno, ormai siamo consapevoli che con le nostre divergenze non potremo mai stare insieme seriamente come una qualsiasi coppia innamorata e ci siamo goduti la serata liberi da qualsiasi pippa mentale o rimostranza, paghi del piacere della nostra reciproca presenza, senza pensare al futuro.
Anche perché di futuro non ce n'è, col fatto che non gli hanno rinnovato il contratto non è stato più costretto a vaccinarsi, e di stare appresso a uno che preferisce inveire contro il governo e le sue restrizioni sui non vaccinati lamentandosi di non poter andare nei ristoranti invece di organizzarsi almeno con i tamponi per uscire a cena con la sua ragazza (che sarei io, in teoria), non ne ho proprio voglia.
Che poi, poverino, si è detto dispiaciuto di non potermi portare fuori a cena.
Cazzate.
Se era veramente dispiaciuto si sarebbe fatto un tampone e via, diobestia.
Invece no, meglio lamentarsi crogiolandosi nel proprio vittimismo senza fare nulla per ovviare ad eventuali disagi (e qui esce fuori tutto il divario generazionale della nostra differenza di età, purtroppo).
Comunque a me non frega nulla, dopotutto è lui quello che non può andare ovunque voglia, mica io.
Io sono libera di poter fare quello che voglio, dove voglio, e non mi manca di certo la compagnia per andare a mangiare fuori.
Quindi il nostro appuntamento si è svolto dopo cena, senza colpo ferire, mantenendo sempre lo stesso standard qualitativo decisamente appagante, fino all'alba come nostro solito, anche senza aver mangiato insieme.
E va bene così, fino al prossimo appuntamento, senza ansie o patemi, se mai ce ne sarà un altro.
E se non ci sarà, amen, è stato bello finché è durato.

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