Oggi ho provato a riprendere in mano la matita e fare un disegno, alla mia cervicale non è piaciuto questo elemento e ora mi sta facendo maledire una buona percentuale di santi innocenti.
E pensare che volevo regalarmi una tavoletta grafica per la fine della stagione e dedicarmi all'arte digitale, ma dati i presupposti direi proprio che non è il caso.
Non sono neanche soddisfatta del risultato, un po' perché il soggetto e l'anime di cui è protagonista non mi interessano minimamente e un po' perché non sono mai soddisfatta delle mie opere (e qui ci sarebbe un mare da scrivere ma evito).
Sì lo so, cazzo disegno a fa' cose che non mi piacciono?
Il disegno in questione non è per me, è un regalo per l'amico Gigante, e se non gli piace lo ammollo ai gemelli che lo hanno apprezzato più di me, ecco.
Sono un po' merda lo so, lo sanno anche loro e mi amano lo stesso.
Mi farò perdonare di certo, ma non con un disegno.
Dopo tanto tartassare, alla fine ho ceduto e ieri mattina mi sono incontrata in piazza col marinaio dopo essere stata in gelateria a fare apertura, ben decisa a non perpetrare determinati atteggiamenti e comportamenti di cui ne ho le tasche piene che sarebbero stati avvantaggiati dall'essere soli in casa.
Il motivo del nostro incontro era spiegarmi quello che è successo a luglio, quando è sparito e ha visualizzato il mio ultimo messaggio senza rispondere: in teoria si è sentito male per la cervicale al punto da essere ricoverato in ospedale e l'amico che era con lui ha letto tutti i messaggi che gli sono arrivati quel giorno (tra cui i miei) dimenticandosi poi di avvertirlo.
In pratica è talmente banale che potrebbe anche essere vero, ma non ci metterei mai la mano sul fuoco.
Non so davvero cosa pensare, conoscendo la sua attitudine a mentire e a negare l'evidenza fino alla morte, mi viene difficile dargli fiducia.
Ma si può arrivare a mentire fino a questo punto?
Alla fine della chiacchierata le distanze tra noi si sono talmente accorciate che non è riuscito a trattenersi dall'allungare le mani, e io di certo non l'ho aiutato indossando le parigine consapevole dell'effetto che gli fanno.
Nonostante tutto poter parlare di nuovo con lui mi rasserena, mi duole ammettere che la sua assenza mi indispone e che sono debole di fronte la forte attrazione che prova per me, porcazzozza.
Ma non al punto da tornarci insieme, sia chiaro. Ho ascoltato le sue spiegazioni, ma la situazione non cambia, lui sta lì e io sto qui, ognuno per cazzi suoi.
Tanto per non farmi mancare nulla, ieri sera sarei dovuta uscire con il Toyboy che da giorni mi chiede di rivederci per un semplice abbraccio (sì, come no), visto che non gli hanno rinnovato il contratto e gli dispiace non potermi più vedere almeno quando andavo a fare la spesa.
Al di là dei veri motivi, non ci sarebbe stato niente di male nel rivederci, io sono single e lui è single, basta essere chiari su quelle che sono le nostre aspettative, giusto?
Giusto.
Peccato che l'incontro con il marinaio mi abbia indisposto, porcazzozza, e gli ho dato buca.
Mi sa che qui finisce male.
lunedì 11 ottobre 2021
Death & rebirth
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