lunedì 14 gennaio 2019

 Stamattina sono andata a fare una bella chiacchierata con mia suocera, dopo la mia palese assenza durante le feste natalizie si è finalmente resa conto che c'è qualcosa che non va tra suo figlio e me, e così mi ha chiesto di parlarne per risolvere la questione.
Gesto ammirevole senza dubbio, peccato che ormai sia troppo tardi.
Comunque sia, le ho detto le cose come stavano, senza però specificare che la rottura già c'è e che non si può riparare visto che il Tiranno non vuole ancora farlo sapere in giro (anche se i miei amicicci e la mia famiglia ne sono a conoscenza da tempo), le ho parlato di come mi sentivo e di quanto non sono più felice, e infine, le ho raccontato di alcuni piccoli episodi accaduti in cui suo figlio dava il meglio di sé come bestia e di cui nessuno ne era a conoscenza -per ovvi motivi-, giusto per farle capire bene il mio livello di sopportazione ormai colmo e il mio stato d'animo decisamente demoralizzato riguardo l'attuale situazione.
E lei, stranamente, non mi ha dato addosso ma è stata comprensiva e mi ha spronato ad alzare di più la testa con il Tiranno, che se lui è sempre stato così dominante e prevaricatore la colpa è anche mia che gliel'ho permesso, e che avrei dovuto far uscire il mio malessere ben prima della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, evitandomi la sofferenza patita in tutto questo tempo.
E come darle torto?
Quel che ha detto è tutto molto vero, ma è anche vero che reagire alla personalità sempre più manipolatrice ed egoista del Tiranno in questi anni per me si è rivelata una mission impossible, talmente svuotata dal mostro nero che mi ha tenuto fra le sue grinfie per lungo tempo e che mi ha lasciato senza energie e totalmente passiva rispetto a tutto ciò che mi accadeva intorno.
E poi avevo la segreta speranza che assecondando i suoi voleri senza protestare poi avrei ricevuto in cambio le medesime attenzioni, e che i conflitti sarebbero finiti, perché mai avrei creduto che chi millanta di volerti bene ti faccia volontariamente del male.
E invece colcazzo.
A sentire mio suocero invece, dovremmo fare un viaggio insieme e ritrovare l'armonia e la serenità di un tempo, per mettere un punto a tutto questo periodo e ricominciare da capo.
Che non è sbagliato il concetto, anzi, ma è sbagliato proprio il tempo, avremmo dovuto recuperare anni fa, quando io manifestavo (raramente) il mio malessere e il Tiranno minimizzava addossandomi tutta la colpa, perché lui è perfetto e quella sbagliata sono io, sostenendo che non ci fosse nulla da recuperare.
Ma visto che io sono strana, non sbagliata, daje e daje mi sono rotta i coglioni e l'ho mandato a cagare, senza alcuna possibilità di tornare sui miei passi.
Grazie cari suoceri per l'affetto e la comprensione che mi avete dimostrato, ma la mia decisione l'ho presa e non cambio idea, punto e basta.
La testa l'ho alzata, in ritardo ma l'ho alzata, e non la riabbasserò di certo.


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