Alla fine non ho più risposto ai vecchi proprietari di Rey, da buona vigliacca quale sono, ma non mi è andata così male stavolta visto che il mio silenzio li ha spinti dopo giorni a chiedermi scusa per l'invadenza, adducendo come motivazione plausibile quanto sia difficile vivere senza il loro cucciolo adorato.
E allora potevate tenervelo, cribbio.
Comunque, a qualcosa sono utili: mi sono fatta dire quali scatolette predilige sua maestà per i pasti e ora che preparo la pappa come piace a lui, Rey mangia tutto con gusto.
E' ufficiale, ha lo stesso cognome di Ciccio, per motivi diversi, ma se l'è meritato.
Però ha smesso di fare pipì in giro per casa, so' soddisfazioni, cazzo.
Ieri poi è stato bravissimo, l'ho lasciato da solo per la prima volta e non ha fatto nessuna tragedia o danno in casa, sono uscita per andare all'agenzia per il lavoro con l'ansia che mi divorava l'anima e con i dolori di un ciclo arrivato in anticipo giusto per rompermi le palle quel tanto che basta, e al mio ritorno era tutto a posto.
Che sollievo, cribbio.
Ovviamente oggi l'ho scontata, che te lo dico a fare, fiduciosa per come stanno andando le cose in casa, ho portato Rey dal veterinario per fargli fare una visita di controllo, ed è successo un macello.
Come siamo entrati nella sala d'aspetto, miracolosamente vuota, Rey ha cercato di uscire in tutti i modi, allora l'ho portato fuori pensando volesse fare i suoi bisogni, e invece cercava solo di allontanarsi il più possibile.
Farlo tornare dentro è stata un'impresa, si è impuntato davanti alla porta e non c'è stato verso di smuoverlo con facilità, mi ci sono dovuta impegnare nel tirarlo, e pesa solo cinque chili.
Una volta dentro sono arrivate due signore con i loro animali e allora il mio cane ha fatto lo show davanti a loro, che ridevano pensando che volesse le coccole, e invece voleva solo attirare l'attenzione per farsi portare fuori.
Bel fijo de 'na mignotta.
Quando è stato il nostro turno di entrare nello studio poi, l'apoteosi: si è agitato al punto che il veterinario non è riuscito a fare alcunché, se non visionare il libretto sanitario e auscultargli il cuore mentre cercavo di tenerlo fermo senza peraltro riuscirci.
Alla fine mi hanno mandato via, che non era cosa.
E Rey è tornato ad essere felice, una volta per strada.
Ma non finisce qui, data la sua agitazione mi son detta: dopotutto perché no? Perché non dargli le orecchie di bue da ciancicare per calmarlo?
Perché sua maestà boccadifregna non le vuole, dopo una lieve annusata ha deciso che non erano di suo gradimento e le ha schifate.
Ma tu guarda se mi doveva capitare il cane schizzinoso, a me che ho sempre avuto cani che me se magnavano pure le mani se non stavo attenta quando allungavo loro qualcosa.
Eh vabbè, tutto è bene quel che finisce bene, stavolta è andata così ma fra due settimane ci riproveremo sperando in un esito migliore, che gli spetta il vaccino.
Con l'occasione ho aggiornato la volontaria della visita, e lei è tornata alla carica scassando il cazzo con i croccantini, che già mangia, ma che non basta, perché devo mischiarglieli con il cibo casalingo, che se no la sua alimentazione è sbilanciata e tanti altri cazzi.
E io come mio solito, ho troncato la conversazione non rispondendo più.
Lo capirà che sta esagerando come lo hanno capito i vecchi proprietari di Rey?
Ai posteri l'ardua sentenza, io intanto me ne sbatto.
Vado a infastidire il mio cane, che voglio le coccole.
venerdì 28 febbraio 2025
giovedì 20 febbraio 2025
Ne ho combinata un'altra delle mie, sono tornata a Grande Inverno con le chiavi di casa di mamma Samara in borsa, prese per chiudere il portone con le mandate che non ho dato, non essendo riuscita a farle girare bene nella toppa.
Tutto regolare, insomma.
Peterpan non si è scomposto, per fortuna era il mazzo di scorta, e poi basta spedirle, che ce vo'?
Eh, pare facile: ieri ho fatto il pacco e l'ho portato in un negozio per spedirlo, ma la titolare non c'era e il fratello che la sostituiva non era in grado di portare a termine l'operazione.
Quindi sono tornata a casa e sono riuscita nel pomeriggio, rassicurata dal tipo che avrei trovato la sorella per prendere in consegna il mio pacco.
E invece colcazzo, il pacco l'ho preso io.
Che poi il tipo ci ha pure provato a fare la spedizione, ma non c'è stato verso, e alla fine mi ha promesso che ci avrebbe fatto pensare la sorella appena fosse tornata, prendendosi pacco e soldi, e avvisandomi poi a cose fatte.
Ovviamente, chi l'ha più sentito?
Stamattina allora sono uscita di nuovo e mi sono diretta al negozio per sapere che fine avesse fatto il mio pacco, e come per magia era su uno scaffale, pronto per essere spedito chissà quando.
Ma la tipa mi ha detto che mi avrebbe mandato presto la ricevuta.
Sto ancora aspettando.
Di questo passo mi sa che facevo prima a riportare le chiavi a mamma Samara per Pasqua.
Tanto per ridere, mentre mi dirigevo al negozio hanno cominciato a suonare le campane della chiesa là vicino, che detta così non sembra esserci niente di ilare, peccato che invece proprio in quel momento fossi al telefono con la volontaria che si occupa del mio futuro volpino, perché giustamente non c'era momento migliore.
E fa ridere per non dire altro.
Comunque adesso mi sta salendo l'ansia per il cane, mancano due giorni e io ho il terrore di quello che diventerà la mia vita d'ora in poi.
Che me la son cercata, e lo so benissimo, ma l'ansia non lo sa e sta qua, a tenermi compagnia.
Però oggi è uscito il sole, dopo giorni di pioggia, nuvole e nebbia, tutto sommato la vita è bella.
post popolari
-
L'amico coguaro ieri ha scapocciato e non vuole più parlare con nessuno, dando spiegazioni solo a me. E come sospettavo c'è di mezzo...
-
Ieri sera mi sono vista con l'amico gigante, uno dei miei amici storici. Erano anni che non ci vedevamo e sentivamo presi dai nostri ri...
-
Ieri sera big reunion della famiglia per festeggiare il compleanno di Generalenonna, c'eravamo tutti (o quasi), perfino Peterpan con l...