martedì 8 agosto 2023

Come fosse una cometa

 E' arrivato il momento tanto temuto, quello che sto procrastinando da giorni con ogni scusa possibile ed immaginabile e ormai divenuto inevitabile, è tempo di dare una scozzata al porcile che ho creato finora con grande maestria e impegno a beneficio dello svacco supremo.
Mi vergogno assai del livello in cui sono scesa, ma fortunatamente non ci sono testimoni delle mie indecenze e mai ce ne saranno, stamattina mi sono dedicata al piano di sopra riportando la mia stanza dalle stalle alle stelle e buona parte delle prove delle mie infamità sono andate distrutte definitivamente.
Per il resto ci penserò domani, che oggi non ce la faccio.
Dovrei anche andare a lavorare tra un po', ma con quali energie? Già me ne manca la voglia, figuriamoci adesso che sono distrutta fisicamente dalle pulizie estreme cui mi sono dedicata finora, ma chi je la fa'?
Fortuna che domani sono di riposo, anche se ho il sentore che non riposerò affatto con tutto quello che avrò da fare, ma sono dettagli particolarmente trascurabili questi.
Per rimanere in tema, ho dato una bella ripulita anche alla lista degli amici di facebook, mi sono accorta che quella che un tempo chiamavo Mimoje mi ha cancellato, e allora perché tenermi il marito, la sorella e i suoi amici? Via tutto.
E via anche mister Hyde, cazzo me ne frega di lui e di tutti gli altri, stanno bene dove stanno e io sto bene così.
Anche se devo ammettere che scoprire di essere stata cancellata da quella che un tempo era la mia migliore amica mi ha ferito, ma non tanto per il gesto, quanto per il modo. Da una persona intelligente qual è mi sarei aspettata un comportamento diverso, magari un minimo di confronto, tipo che: sai mi sono rotta il cazzo di essere tua amica, fanculizzati. O qualcosa del genere, non lo so, qualsiasi altra cosa ma non questa vigliaccata.
E mi rendo conto quanto sia assurdo aspettarsi un comportamento diverso, magari questa vigliaccata è stata proprio la mossa più giusta da fare e sono talmente delusa che non me ne capacito.
E' vero che non ci sentivamo più da parecchio ormai, ma mai avrei pensato che un giorno una di noi due potesse arrivare al punto di recidere definitivamente quel minimo di legame che era sopravvissuto grazie ai social, nonostante la lontananza fisica e mentale non ho mica smesso di volerle bene o di considerarla un'amica come invece pare sia successo a lei.
Che poi liberissima di provare i sentimenti che vuole, non è quello il punto. Il punto è che mi sarebbe piaciuto sapere il motivo del suo gesto, ecco.
Io sto qua a macerarmi di dubbi e a formulare ipotesi su ipotesi quando poi sarebbe bastato dirmi due parole e big ciaone amichetta, è stato bello finché è durato, amen.
E se devo dirla tutta, a me viene in mente solo un motivo così valido da giustificare le sue azioni: ha legato con la nuova fidanzatina di mister Hyde e vuole tutelare entrambe (loro due, non noi due), tenendomi all'oscuro di quello che fanno insieme. Dopotutto ha sempre parteggiato più per lui, all'epoca non ha preso bene la mia decisione di lasciarlo e ha provato più volte a farmi cambiare idea, fortunatamente senza riuscirci.
Tra l'altro non me ne frega un cazzo se frequenta la nuova fidanzatina di mister Hyde, non so neanche se ce l'ha davvero, figuriamoci. Non me ne curo e non lo stalkero, non mi interessa nulla di quello che fa o non fa, non sono affari miei, è uscito dalla mia vita e ne rimane fuori, punto, qualsiasi cosa fa o qualsiasi persona frequenta, non è più affar mio, figuriamoci se mi faccio di questi problemi.
Comunque, finora la mia stanchezza fisica mista a delusione non ha elaborato di meglio, ci avrò azzeccato? Chi lo sa.
Ai posteri l'ardua sentenza, se mai ci sarà.

martedì 1 agosto 2023

 Il rientro a lavoro non poteva essere più traumatico, a parte il banco semivuoto e il magazzino incasinato, tutta la lista delle cose da comprare che ho lasciato prima di partire non è stata granché presa in considerazione, e nessuno si è preoccupato di controllare cosa fosse finito o stesse per finire durante la mia assenza, con ovvi risultati non proprio idilliaci (per me, che te lo dico a fare, nessun altro pare portarne le conseguenze).
E quindi come primo passo mi è toccato andare a fare spesa per rimediare al rimediabile, rimediando un altro assalto di mia zia incontrata per strada, perché la sofferenza non è mai abbastanza.
Come al solito mi ha ripetuto sempre la stessa tiritera perorando la sua causa e a questo punto non so più quanto sia consapevole di quello che ha combinato, non si capacita del motivo per cui mamma Samara sta incazzata nera con lei ed è convinta di aver fatto solo tutto il necessario per le pratiche di successione, come se bloccare i conti fosse un passaggio obbligatorio per la risoluzione di tutto.
Che poi si è già scordata di aver detto chiaro e tondo che ha bloccato i conti perché aveva paura che mamma Samara si prendesse tutti i soldi, e ora cade dal pero per la rabbia di mamma Samara nei suoi confronti, ma vai a capire cosa le frulla in testa.
Ogni volta che mi parla la vedo sinceramente addolorata e non riesco a credere che abbia fatto tutto con il massimo della cognizione di causa, è vero che quando si tratta di soldi lei perde la ragione, ma secondo me è stata imbeccata da qualcuno per agire nel modo sbagliato, solo che la certezza di chi sia questo qualcuno non ce l'ho, e soprattutto non so fino a che punto sia stata imbeccata male.
Fatto sta che mi sto decisamente rompendo il cazzo, in teoria non dovrei essere coinvolta in queste beghe come non lo sono gli altri figli ma in pratica mi ci ritrovo sempre in mezzo. E lo so che è colpa mia che sono una mammoletta, ma non ce la faccio proprio ad essere dura con mia zia e ad ignorare i suoi assalti. Che alla fin fine non sarebbero neanche tanto fastidiosi se non fosse che ogni volta che incontro mia zia poi scoppiano piccole guerre dei mondi con mia madre perché è vero che sono una mammoletta con tutti, ma con lei un po' di meno, e perdo la ragione quando pretende che stia interamente dalla sua parte e le faccia da portavoce visto che lei vuole stare tranquilla senza parlarle, vederla e sentirla.
A questi giochetti infantili non ci sto, manco per il cazzo.
Perché poi non è che mia madre sia completamente innocente, ha esagerato con le parole quando ha litigato con mia zia e sta prendendo decisioni (seppur minime e irrilevanti) senza interpellare le sorelle relegandosi sullo stesso livello di colei che condanna senza pietà, e a me questo non piace.
Anche se poi le loro azioni non sono minimamente paragonabili, ma vabbè, ci siamo capiti.
Se la risolvessero fra di loro, diobestia.
Che tanto lo so che è impossibile, ma la speranza è l'ultima a morire.
Tanto per rimanere in tema, la settimana scorsa è morta Capahitler e la cosa mi ha lasciato totalmente indifferente. E' stata talmente tanto cattiva nella sua vita con chiunque le capitasse davanti che non riesco a provare compassione per lei, mi dispiace solo per i suoi genitori che le sono sopravvissuti e che purtroppo per loro l'amavano così com'era.
Per un attimo ho pensato che se non fossi stata in ferie magari un salto al funerale lo avrei fatto, ma è stato solo un attimo dettato più dalla curiosità di vedere chi altro avesse partecipato tra tutti i miei ex colleghi e i suoi presunti amici, giusto per gossip, mica per altro.
La reazione di Peterpan a questa notizia è stata forse l'unica parola che riassume in pieno la personalità della nostra ex-direttrice, tutto il periodo lavorativo e ogni cosa relativa a lei: BLEAH.
Non ha aggiunto altro, e non credo proprio che ce ne sia bisogno.
Ovunque sia ora, non potrà più far del male a nessuno, meglio così.

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