domenica 13 marzo 2022

 Sono ancora a casa del marinaio e la mia salute mentale sta vacillando contrariamente alla salute fisica. La positività del tampone fatto lunedì scorso mi ha shockato, dopo l'appuntamento sono passata al volo a casa per prendere qualche cambio e dare due bacetti al mio ciccio convinta che sarei tornata presto e invece... col cazzo. Questa settimana è passata con estrema lentezza, non sapevo più cosa inventarmi per smuovere la monotonia delle giornate, ho perfino sistemato i cassetti disastrati del marinaio ma finiti quelli non c'è stato verso di fare altro. In dieci giorni ho raggiunto livelli di gioco che di solito raggiungo in un mese, il che è tutto dire. La convivenza col marinaio non  sta andando male, non litighiamo, mi porta la colazione a letto, spesso cucina e non mi rompe le palle per le pulizie... sembra tutto perfetto tranne il piccolo particolare che MI ANNOIO. Mi manca il mio piccolo mondo, il pc, ogni mio interesse e progetto e soprattutto mi manca il mio ciccio. E il marinaio si incazza per questo, è solo un cane dice, non deve essere più importante un cane di lui dice. Si vabbè, è come dici te, rispondo. Questo è uno di quegli argomenti di cui è inutile discutere con lui, non ha né l'empatia né tantomeno un briciolo di voglia di provare a capire gli stati d'animo altrui se differiscono dal suo modo di vedere le cose, sta bene così. E ovviamente non c'è verso di fargli capire la mia insofferenza, lui dopotutto si trova a suo agio nel suo ambiente circondato dalle sue cose e può scegliere se impigrirsi buttato sul letto davanti la tv o fare altro, io no. Io sono l'ospite che scalpita e smania e non si accontenta della presenza del suo amato. Presenza ingombrante quando si tratta di pretendere attenzioni ma fortemente irrilevante quando si tratta di darle, su questo non è cambiato poi molto. Però si prodiga per pranzi e cene, non posso lamentarmi del tutto su. Ma posso sperare nel tampone di domani.

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