Da diversi giorni non si parla d'altro che di Shakira, il suo rancore che fattura ha fatto il giro del mondo diventando più virale del covid stesso, seguito a ruota dall'immancabile mole di polemiche dietro la sua canzone di rivalsa, addirittura ancora più virale della notizia in sé. Mole di ciance che avrei volentieri fatto a meno di leggere se non fosse che non vivo in un eremo sperduto in mezzo al nulla dove nulla arriva dal mondo esterno (e qui una buona bestemmia).
All'inizio avevo ceduto al richiamo del gossip incuriosita dal CHE CAZZO STA A SUCCEDE, poi appurati i fatti direi anche basta. La questione è trita e ritrita, l'ennesima donna cornificata dal marito, di diverso c'è solo che la sua rabbia viene espressa in una canzone che fattura traendo guadagno da una situazione spiacevole. E non ci vedrei nulla di male se non fosse che, come al solito, lei se la prende con l'amante. Se la prende anche con l'ex marito, giustamente, ma le frecciatine all'amante non mancano, come se fosse lei quella da biasimare. Che tanto innocente non è, è pur sempre una ventenne sconosciuta che ha colto l'occasione di diventare famosa frequentando un calciatore, quale ragazza priva di scrupoli si sarebbe tirata indietro al suo posto? Ha la sua parte di colpe, ma non era lei quella occupata. Gli insulti a parer mio spetterebbero tutti solo al tipo sposato che non si è saputo tenere il pisello nelle mutande e ha fatto entrare e pasteggiare la sua bimbetta nella casa di famiglia in maniera molto poco rispettosa, sembrerebbe quasi a sfregio a voler essere maliziosi.
Da donna mi duole ammettere che Shakira ha avuto una calata di stile, capisco la sua rabbia e apprezzo che non si sia autocommiserata in un angolo ma abbia reagito dando sfogo alle sue emozioni, è il modo che contesto. Per quella ragazzina e per le varie altre amanti non vale la pena di sprecare energie, una buona dose di contegnoso sdegno basta e avanza.
I meme in suo onore ormai intasano la rete e il nome Shakira ormai è entrato nella scala di valutazione del livello di rancore, che farebbe anche ridere ma c'è di meglio, molto meglio. In cima a tutti risiede la compianta Dolores O'riordan, che in quanto a canzoni rancorose dà una pista a chiunque, da sempre.
L'esempio migliore è "loud and clear", dove un tipo, presumibilmente di merda, viene preso a male parole senza scadere in insulti o parolacce, al massimo una maledizione, con allegro brio:
"I hope that you never
Get the things you wanted to
Now I cast a spell on you
Complicate your life"
E la canto spesso anche io con il medesimo brio dedicandola ai miei ex, cui non ho mai augurato nulla di male perché sono bellabuonaebrava ma che si meritano ampiamente le dolci parole della canzone. Dolci parole con sottofondo di dignitosa rabbia, diciamocelo.
La cosa che fa ridere è che la canzone è contenuta nell'album "bury the hatchet", ma tutta questa attitudine a seppellire l'ascia di guerra non è molto palese se ascoltiamo anche il brano "Delilah", dove esplicitamente la cantante se la prende con una ipotetica rivale in amore minacciandola altrettanto esplicitamente:
"Out out out Delilah
Out out out stay out of my place
Out out out Delilah
Out out out or I'll rearrange your face"
E' o non è fantastica Dolores?
Tanto per dirne un'altra, rosicando che il debutto della band avvenne in maniera piuttosto contrastata in Inghilterra da parte dei giornalisti, Dolores scrisse "ridicolous thoughts" e nel video del singolo apparve vestita con i colori della bandiera americana in omaggio allo stato che invece accolse con entusiasmo il loro esordio. E il primo verso della canzone esprime tutta la stima provata per un ipotetico giornalista, o per la stampa in generale, nuda e cruda:
"Twister, oh does anyone see through you? You're a twister, oh an animal"
Semplice, diretto e sincero. Forse un po' troppo sincero, ma col tempo avrebbe imparato ad affinare l'arte dell'esprimere rancore con classe ed eleganza, dopotutto all'epoca era solo una ragazzina.
Sempre fantastica comunque.
Tutto 'sto pappone per dire che, sì, brava Shakira che non ti sei tenuta le corna piangendo e disperandoti, brava che hai ribaltato una faccenda dolorosa e negativa traendone profitto, ma non sei stata certo l'unica. E un pizzico di classe in più non avrebbe guastato.
Comunque sempre a testa alta, mai soccombere ad omuncoli del genere, perché noi donne valiamo.
Fanculo e next.