Mai passato un san valentino così orribile.
Ma orribile è dir poco.
Non ho parole, veramente non ho parole su quanto accaduto ieri, né per come si è comportato il marinaio (di merda) e né per come ho reagito io (da cogliona).
E pensare che era proprio il marinaio a premere per stare insieme e festeggiare la giornata di ieri, e da come è andata non oso immaginare quello che sarebbe successo se invece non avesse voluto farlo.
Dovrei sentirmi fortunata, vero?
Peccato che tutta questa fortuna io non la veda, ma a a sentire il marinaio sto esagerando, le cose non potevano andare diversamente ieri e non ho di che lamentarmi.
Sì, eh.
Può dire quello che vuole, tanto da un orecchio mi entra e dall'altro mi esce, le sue manipolazioni mentali con me non attaccano, e ancora non l'ha capito.
I fatti parlano chiaro, ho un fidanzato di merda e da cogliona me lo tengo, poi i motivi per cui me lo tengo sono tutta un'altra storia e non è questo il momento di parlarne.
Diciamo solo che la mia attitudine a sbottare solo quando la misura è colma ha un grosso peso in tutto questo.
Comunque, partiamo dall'inizio.
Ieri mattina l'umore non era proprio ai massimi livelli storici, il giorno prima ero stata male di stomaco per il nervoso, non mi ero accorta che fosse scaduto il bancomat del vecchio conto e si era cancellata la nota sul cell dove avevo scritto il pin del nuovo bancomat, niente di così grave o irreparabile alla fine ma ciò è bastato per indispormi come al solito.
E vabbè, il marinaio premeva per stare insieme e festeggiare, allora gli ho comprato una maglietta per regalo e nel pomeriggio sono andata a casa sua, speranzosa in un risollevamento dell'animo grazie alle gioie dell'amore.
Solo che lui non c'era a casa sua, se n'era andato in Abruzzo con un suo amico per consegnare dei documenti per la licenza di pesca (questa è la sua versione ufficiale, cui credo poco).
DOVUTO andare poi, perché a detta sua non si poteva fare altrimenti.
VOLUTO andare per come la vedo io, che da uno che millanta grande capacità organizzative ci si aspetterebbero azioni diverse, non certo un viaggio all'ultimo momento e all'improvviso, proprio il giorno di san valentino, soprattutto se premeva per stare in mia compagnia.
Tutt'al più che, parole sue, avrebbe voluto che fossi andata da lui già dal mattino (a fare cosa, non mi è ancora chiaro).
In teoria sarebbe dovuto tornare per le 17.00, divenute poi le 18.00.
Alla fine, poco male, il suo presunto ritardo mi ha consentito di fare una sosta a casa mia e di smollare a Mister Hyde il vassoio rosa che mi aveva regalato Gessicafletcher anni fa, grondante di energia negativa, che io del suo malocchio ne faccio volentieri a meno.
Solo che poi, in pratica il marinaio si è presentato all'ora di cena, tranquillo e sereno, dopo aver passato il pomeriggio a farsi i cazzi suoi mentre io ero sola a casa sua ad annoiarmi nell'attesa della sua venuta.
E a cucinare, perché ovviamente di andare a cena fuori non se n'è neanche parlato, figuriamoci.
Dopo tutta la giornata in giro poi, ma scherziamo?
Il marinaio era stanco e provato dalla settimana di lavoro e dal viaggio, niente strapazzi, cena a casa e poi letto.
Anzi, prima di addormentarsi ha scartato il mio regalo e ha osato fare delle rimostranze perché avrebbe voluto qualcosa di IMPORTANTE.
Come cazzo ti viene in mente di pretendere un regalo importante quando in cambio non hai fatto nulla, neanche una rosa dell'indiano, io non lo so.
COME, dico io, come.
Cioè, lui era deluso dal mio regalo, troppo semplice per i suoi gusti.
Io invece avrei dovuto sentirmi felice e soddisfatta di aver passato il pomeriggio da sola, di aver cucinato la cena e di non aver ricevuto un cazzo in tutti i sensi, visto che poi il tipo è crollato a dormire?
Ma davvero fai?
Eh, ma che pretese che ho, sono proprio esagerata a voler qualcosa di più di quel niente che mi dà.
Sono esageratamente cogliona, altroché.
Avrei dovuto mandare a fanculo baracca e burattini e tornarmene a casa da mamma Samara, e invece sono rimasta con lui, non avendo proprio voglia di uscire fuori al freddo e di guidare di nuovo per un'ora al buio della notte.
E questo il marinaio lo sapeva bene, e ne ha approfittato.
Di rimediare oggi neanche a parlarne, stamattina è partito presto per l'ennesima gara di pesca e io me ne sono tornata a casa mia, come se nulla fosse.
Anche perché, a detta sua non c'è niente cui rimediare.
E vabbè, non mi resta che ammettere sconsolata che il marinaio è riuscito a fare più schifo di Mister Hyde, ma di tanto.
E' tremenda questa cosa.
Specialmente perché il marinaio si è sempre sentito migliore del mio ex marito, se non addirittura superiore.
E conoscendolo, continuerà a pensarlo.
E conoscendomi, passerò sopra pure a questa, per amor di pace.
Ma di sicuro non me la dimenticherò, questa me la lego al dito, eccheccazzo.
sabato 15 febbraio 2020
Love is in the air
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